David Gilmour: Live a Pompei 45 anni dopo

16-03-2016

Nell’ottobre del 1971 i Pink Floyd, diretti dall’occhio attento e sensibile di Adrian Maben, si esibiscono senza pubblico suonando nello scenario di grande portata emotiva delle rovine dell’antico anfiteatro romano di Pompei. Il film-concerto-documentario che uscì un anno dopo, "Pink Floyd: Live at Pompeii",  entrò presto di diritto tra le pagine più evocative della storia del rock. Oggi il ministro dei Beni Culturali e Turismo, Dario Franceschini, ha confermato sul suo profilo Twitter quello che già si vociferava da qualche giorno: David Gilmour, il leggendario chitarrista della band britannica, tornerà 45 anni dopo a calcare il suolo della cittadina campana per un doppio concerto  che avrà luogo il 7 e l’8 luglio. Le date di Pompei si aggiungono a quelle già programmate dell’Arena di Verona, dove l’artista di esibirà pochi giorni dopo, 10 e 11 luglio, per due concerti che hanno già registrato il sold out.  Il settantenne chitarrista ha appena pubblicato il suo quarto album solista intitolato Rattle That Lock. Restano ancora da definire le modalità di un concerto che evoca alcune tra le pagine più suggestive del rock degli anni 70. Lo scorso anno le immagini di quelle giornate sono state esposte al Museo cittadino di Pompei all'interno della mostra “Pink Floyd-Live at Pompeii, the Exhibition by Adrian Maben”.