
Nei mesi scorsi era deceduto anche il tastierista Keith Emerson, suo compagno di avventura, uccisosi negli Usa con un colpo d'arma da fuoco, stando ai risultati dell'inchiesta ufficiale.
Voce, bassista e (quasi segretamente) produttore dell'epocale "In The Court Of The Crimson King" prima, mente e cantastorie negli Emerson Lake & Palmer poi. In pochi, probabilmente, pensando ai grandi protagonisti del progressive-rock, arriverebbero immediatamente al nome di Greg Lake. Eppure, a produrre il primo grande manifesto del prog tutto fu proprio lui. La voce nell'indimenticabile "21 Century Schizoid Man" era la sua. E se gli ELP sono riusciti a raggiungere un successo insperato anche al dì fuori della cerchia degli appassionati, lo devono soprattutto a quelle ballate acustiche ("Lucky Man" prima, "From The Beginning" poi) che portano la sua firma.
Insieme agli Emerson, Lake & Palmer, Lake realizzerà alcuni capolavori assoluti del rock. Dotato di un'abilità tecnica spaventosa, Lake - insieme a Emerson e Palmer - fonde la musica classica con melodie alla chitarra e al basso, creando un sound sinfonico, e si spinge persino a reinterpretare in chiave elettronica alcuni brani di musica classica.
Durante tutti gli anni Settanta, il gruppo produrrà quasi un album all'anno, ottenendo un grande successo, ma tra le tante perle del gruppo spiccano in particolare due album: "Tarkus" (1971) e "Brain Salad Surgery" (1973).
Questa è l'intervista che Greg Lake ci aveva concesso qualche anno fa.