È morta Aretha Franklin, una delle più grandi voci femminili del Novecento

di Redazione OndaRock
16-08-2018

Aretha Franklin, la regina del soul, è morta oggi a 76 anni nella sua casa di Detroit. Era da tempo gravemente malata, affetta da una forma di tumore al pancreas, che già da qualche anno aveva dichiarato di avere.
 
Tra gli anni Sessanta e Settanta, in particolare, incise alcune delle più famose canzoni soul di sempre, come "Respect", "Think" e "You Make Me Feel (Like A Natural Woman)" (firmata da Carole King), collaborando con tantissimi artisti di ogni genere.

Sorprendenti anche le sue incursioni nel cinema, come nel film "The Blues Brothers" di John Landis, in cui vestiva i panni di un'arcigna proprietaria di fast food. L'anno scorso aveva annunciato la decisione di smettere quasi completamente di esibirsi dal vivo, e all’inizio di quest’anno aveva dovuto cancellare alcuni concerti – tra cui uno a Newark per il suo 76esimo compleanno – su suggerimento dei medici.

Aretha Franklin non era solo la massima cantante soul esistente, ma anche un'interprete dalla voce sublime e allo stesso tempo devastante. Quando Aretha cantava, faceva sua la canzone, con la voce e interpretazione che spingevano i brani verso nuovi significati.
Si pensi a "Respect" di Otis Redding, che nella sua interpretazione acquista nuova linfa ed energia. Se altre cantanti black del periodo erano sdolcinate e romantiche, Lady Soul era invece aggressiva, grintosa o realmente triste. Aretha fu una vera e propria regina della musica black, incarnando perfettamente il bisogno di spiritualità della nuova generazione nera, e illuminando ogni brano con il proprio talento.