
Moroder, oggi settantottenne, ha affermato che "si tratta di qualcosa che ho sempre desiderato fare, e che i fan mi hanno sempre chiesto. Un tempo era impensabile che i produttori si avventurassero fuori dagli studi di registrazione, in un territorio riservato ai cantanti. Ma oggi, DJ e produttori sono diventati le superstar della musica popolare, e pertanto mi è parso che fosse il momento giusto."
Il tour di Moroder toccherà ben tre volte l'Italia nel 2019: il 17 maggio a Milano (Teatro Ciak), il 18 maggio a Firenze (Nelson Mandela Forum) e il 19 maggio a Roma (Auditorium Parco della Musica).
Moroder ha cominciato la sua attività di produttore e DJ a metà degli anni '60. "I Feel Love" è stata solo una delle numerose hit della sua carriera, che vanta anche ben tre Oscar, uno per la miglior colonna sonora e due per le migliori canzoni originali (tra cui la famosa "Flashdance... What A Feeling"). L'enorme influenza di Moroder sulla musica elettronica e sul pop è universalmente riconosciuta tanto dalla critica quanto da numerosi artisti successivi, ed è stata omaggiata nel 2013 dai Daft Punk con la collaborazione "Giorgio by Moroder", dall'album "Random Access Memories". L'ultimo lavoro solista di Moroder è "Déjà Vu" (2015).