"Propaganda in my eyes, again (you’re erased)" - il nuovo singolo di Solo, uno dei tanti moniker del cantautore cilentano Giuseppe Galato, il cui video è in anteprima esclusiva sulla nostra homepage - "è un brano che punta il dito contro il sistema consumistico", stando alle stesse parole del musicista, "e a come la nostra società ci spinga verso l’odio fazionistico per poterci più facilmente controllare, trasformandoci in consumatori passivi". Una canzone che segnala anche un cambio di rotta per Solo, dopo aver toccato l’elektronische musik con “Stati emozionali” passando per la psichedelia di “Don’t shoot the piano player (it’s all in your head)” e l’indie pop di “Something (you don’t need)”. Galato riemerge con un brano grunge, e un videoclip diretto da Walter Di Bello presso gli spazi della Marticana, a Marina di Camerota, in provincia di Salerno, e con interprete il bartender Fabio Cusati. Immagini che riprendono i concetti espressi nel testo, ma in nuova forma. "Sono molto affascinato dal mondo della cucina e, quindi, anche del bartending - racconta Solo. Per il video di ho immaginato la società come un ottimo bartender, che sa miscelare la giusta dose di impulsi da servire alle masse per poterle più facilmente soggiogare. Ho inventato dei finti brand di bevande dandogli dei nomi precisi, tutti che rimandano a determinati atteggiamenti che siamo spinti ad assumere o sensazioni che ci vengono fatte percepire".