Addio a Tom Verlaine, immortale chitarra e voce dei Television

di Redazione di OndaRock
29-01-2023

Ci lascia un altro gigante del rock: Tom Verlaine. Il cantante e chitarrista dei Television, 73 anni, è morto a New York dopo una breve malattia, circondato dagli amici più cari. Ne ha dato conferma anche la figlia di Patti Smith, Jesse Paris Smith: “Mancheranno la sua visione e la sua immaginazione”, ha commentato. Proprio Patti Smith, con cui condivise i primi passi sulla scena della Grande Mela al tempo del Cbgb, disse di lui una volta: “Il suono della chitarra di Tom Verlaine fa pensare all'urlo di mille uccelli”.

 

All’anagrafe Thomas Miller (Morristown, 13 dicembre 1949), si era ispirato per il nome d’arte al poeta francese Paul Verlaine in nome della passione per i suoi versi. Compagno di classe di Richard Hell, con il quale formò i Neon Boys, Verlaine era arrivato nel Lower East Side di Manhattan negli anni precedenti la nascita del punk americano.
Nel 1973 fondò i Television, una delle band fondamentali della scena newyorkese di metà anni 70, che gravitava attorno a locali divenuti leggendari, come il Cbgb e il Max’s Kansas City. Assieme all’altro chitarrista Richard Lloyd, al batterista Billy Ficca e al bassista Fred Smith diede vita a uno dei sound più originali e importanti dell’epoca, di decisiva influenza sull’intera new wave.
Rifacendosi ai maestri decadenti Velvet Underground, i pionieri newyorkesi innestavano nella forma canzone tradizionale una serie di variazioni sonore che esprimevano le nevrosi e l'alienazione di una nuova generazione, sospesa tra i miti infranti degli anni Sessanta e la smania anticonformista dell'era punk.

 

Il debutto dei Television, “Marquee Moon” (1977) fu una una struggente rivisitazione della vecchia psichedelia underground, un mosaico di accompagnamenti dissonanti e assoli stranianti, entrambi impostati sulla ripetizione monotona della stessa frase e su variazioni di timbro. Con canzoni immortali, sono segnate soprattutto dalle straordinarie frasi di chitarra di Verlaine. Basi blues, riff irresistibili ricchi di arpeggi, feedback, tremoli e glissati, assoli bizzarri, vagamente jazzati che strizzavano l'occhio anche ad alcune suggestioni orientali reinventando, di fatto l'uso della chitarra elettrica nella musica rock, facendone la loro "voce", proprio nel mezzo di una stagione - quella del punk - che aveva messo al bando gli assoli di chitarra.
A quel capolavoro fece seguito nel 1978 “Adventure”, quindi, dopo una lunga pausa, la reunion della line-up classica del 1992 portò al terzo album “Television”. Nel frattempo Verlaine era diventato un idolo della scena alternative mondiale, influenzando con le sue particolari tessiture chitarristiche generazioni di musicisti. Un patrimonio che portò in dote in una carriera solista di tutto rispetto, che ebbe l’ultimo capitolo in “Songs And Other Things” del 2006.
Nel 2016 avevamo avuto la fortuna di poter raccontare la sua esibizione assieme ai ricostituiti Television nel tour dedicato all’esecuzione integrale di “Marquee Moon”.