Domenica 4 e lunedì 5 agosto si svolgerà la terza edizione dello Stand Alone Festival, presso la Corte del Castello Normanno Svevo, situato in località Sannicandro di Bari, uno dei castelli più suggestivi della Puglia. Protagonisti quest'anno saranno Matt Elliott e Jozef van Wissem, insieme a Malasomma, Francesco Massaro, Nidoja, Archaic Dirge, Japanorama e Ricovero Coatto.
La partecipazione all’evento è riservata ai soci dell’APS Stand Alone Complex. È possibile tesserarsi la sera dell’evento oppure tramite il modulo online al seguente link: bit.ly/modulosac24
La tessera è gratuita ed è richiesto un contributo all’ingresso:
Domenica 4 Agosto: 15 euro
Lunedì 5 Agosto: 15 euro
Entrambi i giorni: 20 euro
I posti sono limitati, prenotabili al seguente link : linktr.ee/standalonefest
Di seguito il programma completo:
| Domenica 4 Agosto |
Ore 21.00Il duo Nidoja nasce dall'interazione creativa e sperimentale di Nicoletta D'Auria (violoncello) e Domenico Monaco (percussioni/elettronica). La loro ricerca sonora li ha portati negli anni alla scoperta di elementi di pura energia mistica che si fondono con un’introspezione basilare capace di penetrare la carne fino al cuore; in una sorta di energia viscerale che abbraccia i continenti, le ambientazioni del nostro tempo, la fame di cultura, il desiderio di comprendere qualcosa che va oltre il conosciuto. Un viaggio musicale che racchiude al proprio interno il magnifico suono di terre lontane dove lo scorrere lento del tempo è sinonimo di incanto.
Web: bit.ly/nidojaspotify
Ore 21.45Unica data italiana di quest’estate per Jozef van Wissem nel Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari! Il compositore della colonna sonora di “Solo gli amanti sopravvivono” e stretto collaboratore di Jim Jarmusch sarà il primo ospite internazionale dello Stand Alone Fest 2024. Nel corso degli anni Jozef van Wissem ha pubblicato innumerevoli album da solista e collaborazioni con Jim Jarmusch e Tilda Swinton, colonne sonore di videogiochi pluripremiati e colonne sonore di film
pluripremiati, da “Only Lovers Left Alive” (“Solo gli amanti sopravvivono”) di Jarmusch, che gli è valso il premio miglior colonna sonora originale a Cannes 2013, a “A Prince", film del 2023 di Pierre Creton. La capacità di estrarre costantemente qualcosa di diverso e di esplorare nuovi terreni è evidente in tutto il vasto catalogo di Wissem e fino al suo ultimo album “The Night Dwells in the Day”.
Web: www.jozefvanwissem.com/
Ore 23.00Malasomma è un art director, musicista e sound designer. Insieme a Jime Ghirlandi dirige Futuro Arcaico, progetto che raccoglie attraverso un archivio digitale e performance dal vivo, testimonianze e opere di artisti che si siano confrontati con il tema dell’identità territoriale. Si forma come batterista, ma ben presto la sua espressione si allarga al mondo della ricerca multimediale. Arriva su importanti palchi nazionali ed europei, dove restituisce al pubblico la ricerca e la fascinazione per forme di linguaggio non convenzionali. Nel 2012 fonda White Noise Generator, collettivo ed etichetta discografica attiva nel mondo della ricerca elettroacustica e della Instant composition. Con questo progetto è direttore artistico delle rassegne “Experiment#1-2-3” e organizzatore del meeting internazionale
“Clockstop Fest”. I suoi lavori di sound art e le sue performance sono stati presentati in prestigiosi musei, festival e centri culturali, tra cui il Milano Film Festival, Asilo Filangeri Napoli, Mas Modica, Parco Archeologico Egnazia,
Locus Festival, Time Zones. Allo Stand Alone Fest III presenterà il suo nuovo album “Neolingua”, pubblicato qualche mese fa.
Web: www.instagram.com/marcomalasomma
Ore 00.00Japanorama, dj resident dello Stand Alone Fest. Esponente pugliese del genere organic house, unisce suoni orientali e tribali all'elettronica occidentale.
Fotografa per professione, dj per passione, Anna Squicciarini, questo il suo vero nome, è un’appassionata di musica sin da bambina. Negli ultimi anni si è lasciata intrigare dall’organic house, nuovo stile musicale nato all’inizio degli anni ’20, contaminazione di afro house, arabic house e chillout; diventando una pioniera del genere in Puglia. I suoi dj-set hanno incendiato molti festival pugliesi, tra cui Time Zones, Sotto Il Cielo Delle Periferie, Esseri Urbani, Farm Festival e Stand Alone Fest.
Web: www.instagram.com/japanorama
| Lunedì 5 Agosto |Ore 21.00Francesco Massaro in “Body Electric”. Francesco Massaro (sax baritono, elettronica) spinge ancora oltre la sua ricerca, lunga almeno venticinque
anni, sulle possibilità espressive del suo strumento. Già nei precedenti lavori in solo (“Maniera Nera”, “Nu” e “Liminale”) aveva esplorato l'uso massiccio delle tecniche estese e dell'elettronica, oggi in “Body Electric” il focus è tutto sull'interazione tra corpo/strumento/processori. Il sax, strumento già "geneticamente" predisposto alla trasformazione, gioca a diventare un antico flauto, una chitarra elettrica, uno strumento a percussione. Massaro lavora a sfaldare le categorie, le divisioni in generi, a creare personali equilibri tra
natura e teknè, in una ricerca tutta tesa all'accessibilità totale e senza filtri dell'opera. Il lavoro prende le mosse dai versi del poeta Walt Whitman, agganciando così anche profonde riflessioni politiche e sociali.
Web: www.francescomassaro.it
Ore 21.45Archaic Dirge sono Francesca Ammaturo (noise box) e Andrea Donvito (batteria), duo industrial-tribal-noise di cui sentiremo tanto parlare! Alla costante ricerca di suoni amorfi, un rituale intimo che si contrappone al caos del mondo, solitari nella creazione di ritmi ossessivi attraverso richiami tribali e catartici. Il gesto sta nella dimenticanza del gesto.
Web: www.instagram.com/archaicdirge
Ore 22.30Torna al Sud Italia, dopo molti anni, il cantautore più solitario, oscuro e intimista del nostro secolo: Matt Elliott. Tutta la follia e l’alienazione del mondo contemporaneo sono ancora racchiuse nella poetica rassegnata e malinconica di Matt Elliott, vent’anni dopo il capolavoro “Drinking Songs” che ha cambiato la
storia del folk. Da Parigi, sua città d’adozione, il sad folk del cantautore britannico continua ad emozionare con il nuovo, acclamato album “The End Of Days”. Cosa si può costruire quando tutto è crollato, quando tutto si è sgretolato, ideali e convinzioni, senso di comunanza e comunità? Non resta che superarsi ancora e ancora, scavare ancora e ancora nelle stesse ossessioni, domarle, addomesticarle. Questo nono album di Matt Elliott a suo nome, se lasciamo da parte il suo lato più elettronico, Third Eye Foundation, ne è una prova. C'è nell'artista britannico una forza di espansione creativa che fa di ogni disco, soprattutto dall'inizio della sua collaborazione con il produttore e polistrumentista David Chalmin, una capacità di superarsi sempre, di sorprenderci sempre attraverso combinazioni che pensavamo di conoscere ma che, ogni volta, sono nuove. Certo, si vorrebbe classificare Matt Elliott in un genere o in un altro, ma più che a una scuola o a uno stile, l'Inglese è finalmente più in linea con un'eredità, una tradizione piuttosto, quella della denuncia, del canto di lamentazione che corre di continente in continente, di paese in paese. Dai canti rebetici greci al fado
portoghese, dal delta blues alle fanfare balcaniche, dalla malinconia yiddish alla saudade capoverdiana, nella musica di Matt Elliott si sente tutto, il canto di una persona sradicata, di un apolide, di un essere fuori dal mondo.
Web: icidailleurs.fr/artist/matt-elliott/
Ore 00.00Il dj-set di Ricovero Coatto ripercorrerà la storia dell’industrial, dell’elettronica e del post rock, con contaminazioni jazz e d’avanguardia. Un breve viaggio in una raccolta di dischi dalla provenienza ibrida, dove l’elettronica più o meno contemporanea si incontra con le varie sperimentazioni del rock alternativo. Vi aspettiamo nella Corte!
Web: www.instagram.com/ricovero_coatto