E' James Blake il vincitore del Barclaycard Mercury Prize 2013

31-10-2013
E' James Blake il vincitore inaspettato di questa ventidueesima edizione del Mercury Prize, tenutasi ieri, mercoledì 30 ottobre, al Roundhouse di Londra. Gli album nominati erano stati annunciati il mese scorso.

Il premio, che vuole valorizzare i migliori artisti inglesi ed irlandesi, ha lanciato la carriera oltreoceano di molti degli artisti vincitori, dai Primal Scream, che hanno trionfato in occasione della prima edizione, nel 1992, agli Alt-j, il cui "Awesome Wave" è stato proclamato miglior album del 2012 e ha subito dopo spopolato negli States. 

Blake ha avuto la meglio sul favoritissimo David Bowie, oltre che sui Foals, su Jon Hopkins e sui tanto chiacchierati Disclosure. L'artista venticinquenne vince dunque il primo award della sua vita con "Overgrown"- suo secondo album, prodotto da Brian Eno con la partecipazione del rapper e produttore RZA-"non contando il trofeo di tennis che ho vinto a 12 anni". 

L'award ceremony è stata intervallata dalle esibizioni di tutti i nominati al premio, fatta eccezione per Laura Marling e David Bowie, non presenti alla serata. Hanno dunque aperto la serata i Foals, con "Inhaler", seguiti da Jake Bugg, che ha cantato "Lightning Bolt". E' poi salita sul palco Laura Mvula, con una versione per piano e voce di "Father Father". Si è continuato con le Savages e la loro "She Will", i Disclosure con "F For You", i Villagers e la loro "Nothing Arrived", i Rudimental e lo stesso Blake, con "Retrograde". Chiudono la serata Jon Hopkins con "Open Eye Signal" e gli Arctic Monkeys con "Do I Wanna Know?". La Marling e Bowie hanno preso parte virtualmente alla serata tramite i propri video mostrati al pubblico: "Master Hunter" per la prima e la nuova "Love Is Lost" di Bowie, nella versione remixata dall'ex LCD-Soundsystem James Murphy. 

Unica nota dolente? La gaffe della presentatrice Lauren Laverne, che annunciando il vincitore del premio ha confuso Blake con il cantante pop James Blunt.

Ecco i ringraziamenti del neo-proclamato vincitore.