Il video, che porta la firma del regista Paolo Tempesta, è basato sull'utilizzo della LIS (Lingua dei Segni italiana). Le luci, le immagini ma soprattutto i gesti della LIS performer, Francesca Fantauzzi, si uniscono per concretizzarsi in un linguaggio universale che possa veicolare il testo del brano e renderlo comprensibile a chiunque.
Una buona idea, dove i gesti assumono un significato poetico e teatrale, oltre che pratico. Un modo per non escludere nessuno, a prescindere dai gusti musicali.