Mercoledì 13 gennaio riparte la stagione di Plunge, con il primo evento del 2016. Dopo i bagliori (glow) di luce è ora la volta di un assortimento di venature (grain) elettroniche di penetrare nuovamente nell’oscurità dello Spazio Ligera.
Il primo momento della serata sarà affidato alla performance di SaffronKeira, progetto a cura del compositore e musicista sardo Eugenio Carìa, nel cui linguaggio sonoro convivono disfunzioni digitali, ritmi spezzati, field recordings organiche e stralci di melodie. L’artista presenterà “Synecdoche”, il nuovo lavoro uscito a fine 2015 per Denovali Records, nel quale la sua miscela si è arricchita di nuove sfumature, in direzione di un sound più organico ed eterogeneo, ai confini tra trip-hop, ambient music e neoclassicismo.
A seguire sarà la volta del live di Anacleto Vitolo, artista campano proveniente dal sottobosco techno underground e già attivo con numerosi pseudonimi. Il suo progetto principale, AV-K, funge sostanzialmente da summa dei tanti territori esplorati parallelamente: la techno ai confini con l’industrial e il noise, l’ambient-drone, l’hip-hop sperimentale e l’avanguardia teatrale-performativa. Elementi costitutivi, fra gli altri, di “Fracture”, suo ultimo lavoro uscito quest’anno per l’etichetta salernitana Manyfeetunder e principale protagonista del suo live set. A completamento di una line-up nuovamente costituita da artisti provenienti dal panorama sperimentale italiano, la cui valorizzazione sul territorio si conferma nuovamente come uno degli obiettivi principali del progetto.
Potete ascoltare qualche anteprima del programma dalle rispettive pagine Soundcloud e Bandcamp: