Addio a Claudio Canali dei Biglietto per l'Inferno

28-08-2018
Se ne va una piccola leggenda del rock progressivo tricolore: Claudio Canali, voce e flauto dei Biglietto per l'Inferno, si è spento a 65 anni.

Originario della provincia di Lecco, formò la band nel 1972 insieme a Giuseppe Banfi e Giuseppe Cossa. Il gruppo esordì nel 1974 con un fortunato disco omonimo, imponendosi grazie all'energico sound hard-prog con doppia tastiera e ai testi rabbiosi, scritti dello stesso Canali (soprannominato per questo "la voce del diavolo"). L'anno seguente un secondo lavoro già pronto, "Il Tempo della Semina", venne bloccato a causa del fallimento della Trident Records (vedrà la luce solo nel 1992), condannando il gruppo a sciogliersi poco dopo. Da lì in avanti, Canali intraprese un curioso percorso spirituale che lo porterà prima a legarsi agli Hare Krishna durante un viaggio in India e poi a prendere i voti da monaco benedettino in un convento della Garfagnana, rinnegando quindi la vis anticlericale spesso manifestata nelle sue liriche. I Biglietto per l'Inferno si sono riformati nel 2007 con la sigla Biglietto per l'Inferno Folk, una formazione rimaneggiata e un organico ricco di strumenti tradizionali, dando alle stampe "Tra l'Assurdo e la Ragione" (2009) e "Vivi Lotta Pensa" (2015). Pur concedendo il nulla osta all'operazione, Canali scelse di non prendere parte alla reunion, comparendo però a sorpresa in un concerto del 2010 a Valmandrera, sua ultima esibizione.