La terribile notizia ha rimbalzato per alcune ore tra gli appassionati prima che un post sulla pagina Facebook ufficiale lo confermasse: Mark Hollis, voce e leader dei Talk Talk, si è spento all'età di 64 anni. Ancora ignote le cause del decesso.
Nato a Londra il 4 gennaio 1955, Hollis ha iniziato ad approcciare la musica a metà anni 70. La sua prima incisione ufficiale risale al 1978: un singolo con una formazione effimera chiamata The Reaction, dissoltasi di lì a breve. I Talk Talk nacquero tre anni dopo, e presto si affermarono grazie a inni synth-pop di sicura presa come "It's My Life" e "Such A Shame", tra i più celebri dei primi anni 80. La particolarissima voce di Hollis fece subito sensazione: acuta, fragile ed estremamente misurata, era lontana anni luce da quella della maggior parte dei colleghi. A partire dal terzo album "The Color Of Spring" (1986), tuttavia, la band ha iniziato a sperimentare soluzioni più sofisticate e complesse, seppur ancora ben piantate nel pop d'autore; tra i brani figura almeno un altro dei loro anthem, "Life's What You Make It". La svolta avvenne con il successivo "The Spirit Of Eden" (1988): grazie all'aiuto del produttore Tim Friese-Greene, i Talk Talk rinnegarono le sonorità orecchiabili degli esordi per abbracciare una musica ancora senza nome, dilatando i brani e spingendoli al confine con ambient, jazz e musica classica. Anni dopo, riferendosi a quelle trame sfuggenti, si parlerà di "post-rock". La direzione sarà confermata dal canto del cigno "Laughing Stock" (1991), considerato il loro capolavoro nonché uno dei dischi più significativi degli anni 90 e dell'intera storia del rock: sempre più astratte e inafferrabili, le loro composizioni erano ormai quanto di più distante potesse esserci dal sound patinato degli esordi.
Dopo lo scioglimento del gruppo, Hollis ne ha approfondito le intuizioni con uno splendido album solista omonimo (1997), per poi ritirarsi ufficialmente dalle scene l'anno dopo. Da allora ha diradato i contatti con l'esterno, consegnando la sua figura schiva ed elegante al mito. La vicenda dei Talk Talk rifulge ancora oggi come uno dei percorsi più affascinanti e imprevedibili della musica contemporanea, e la voce di Hollis rimane tra le più intense, riconoscibili e imitate di sempre.