Lo aveva annunciato alla radio SiriusXM pochi giorni fa, e ora eccolo qui: il pezzo nato dalla collaborazione tra il Boss e la band americana The Killers è "Dustland", una rilettura del classico "Dustland Fairytale" della band di Brandon Flowers, tratto dal loro album di successo "Day & Age" (2008). L'iniziativa nasce dalla folgorazione di Springsteen per l'efficacia live della formazione, constatata nella scorsa performance al festival di Glastonbury, nel 2019. Accade così che il 28 febbraio 2020 Brandon Flowers incomincia a ricevere messaggi da un numero telefonico sconosciuto. Il primo recita:
Watching Glastonbury. You guys have become one hellacious live band my brother! Love the gold suit! We gotta do Dustland one day. Bruce.
Inizialmente il cantante ha creduto a uno scherzo, ma dopo aver contattato il figlio e suo conoscente personale Evan Springsteen ha dovuto concludere che il numero fosse proprio quello del leggendario cantautore. L'album più recente dei Killers, "Imploding the Mirage", uscito ad agosto 2020, è stato da molti salutato come un netto passo in direzione Springsteen/heartland rock per la band solitamente votata al synth pop filo-britannico. Ma con una collaborazione col Boss in persona, la svolta Americana della band prende tutta un'altra consistenza.