Un sondaggio condotto tra i lettori dei magazine Total Guitar e Guitar World decreta "Whole Lotta Love" dei Led Zeppelin come canzone dal miglior riff chitarristico di tutti i tempi. Pubblicata l'11 luglio 1969 con la produzione del chitarrista Jimmy Page, è una rielaborazione di "You Need Love", pezzo del 1962 del bluesman Muddy Waters. La votazione è stata condotta attraverso un poll online a partire dal 23 aprile 2021, chiedendo ai partecipanti di selezionare le proprie preferenze tra i brani di una shortlist messa a punto dalle redazioni delle riviste.
Al secondo e al terzo posto della classifica figurano "Crazy Train" di Ozzy Osbourne (con chitarrista Randy Rhoads) e "Back in Black" degli AC/DC (chitarristi Malcolm e Angus Young). Scorrendo la lista, si incontrano molti altri classici dell'hard rock e dell'heavy metal: "Smoke on the Water", "Iron Man", "Sweet Child O' Mine", "Ain't Talkin' 'Bout Love", "La Grange", ... Il primo pezzo a non rientrare nel "continuum" proto-hard/heavy/metal/grunge è "Johnny B. Goode", di Chuck Berry (dodicesimo posto), seguito a ruota da "Money for Nothing" dei Dire Straits. Occorre spostarsi sotto al ventesimo per incontrare qualche sorpresa: "Money" (Pink Floyd), "Beat It" (Michael Jackson), "Barracuda" (Heart), "Message in a Bottle (Police). Siamo comunque, tendenzialmente, molto vicini al cosiddetto "classic rock" e agli artisti di massimo successo mondiale.
Nulla di anomalo. Come sempre, questo genere di rilevazioni fornisce più indicazioni sull'identikit degli interrogati che sull'argomento in esame e il suo del tutto presunto ranking oggettivo. Sondaggi, classifiche, liste di preferiti titillano i nostri impulsi catalogatori e fanno leva sulla naturale tendenza a ritenere i propri giudizi più obiettivi di quelli altrui (uno dei tanti aspetti del cosiddetto "bias di egocentrismo"), spingendo a fare confronti e discutere dei risultati in base a quanto questi rispecchino le proprie convinzioni. I titoli roboanti dati alle liste, molto raramente attenti al contesto e alla relativizzazione degli esiti, contribuiscono efficacemente a queste reazioni, ovviamente tutte a vantaggio delle testate che le pubblicano ("bene o male, purché se ne parli"): in questo caso, il lancio è "I 50 riff più grandi di tutti i tempi", mica "Questi sono i preferiti dei nostri lettori in fatto di riff chitarristici".
Che cosa ci dice, dunque, la classifica di Total Guitar/Guitar World? Che il pubblico delle due testate ha una forte propensione per il rock classico, e in particolare per l'hard rock. Che tra gli artisti post-70 predilige quelli di grande fama e che in modo più diretto conservano elementi di continuità con quel passato: White Stripes, Red Hot Chili Peppers, Queens of the Stone Age. Che quantomeno una parte di loro ha apprezzato i nomi più in vista del nu metal, e che riguardo a fenomeni come il punk o l'indie-rock non hanno un grande background comune. O forse questi ed altri generi risultano penalizzati perché poco o per nulla rappresentati nella shortlist resa disponibile ai partecipanti. L'altro elemento che in processi come questo condiziona fortemente i risultati è infatti la specifica modalità di elaborazione della classifica: in questo caso, la votazione non era libera, ma preindirizzata su alcuni brani ritenuti più iconici (probabilmente per evitare la dispersione dei voti diretti a un singolo artista).
Vista così, c'è insomma davvero poco di cui sorprendersi. Ma di spazio per discutere ne resta comunque quanto se ne vuole.
La lista completa:
50: Heir Apparent – Opeth
49: Ticket To Ride – The Beatles
48: All Right Now – Free
47: G.O.A.T. – Polyphia
46: Outshined – Soundgarden
45: No One Knows – Queens Of The Stone Age
44: Can’t Stop – Red Hot Chili Peppers
43: Life In The Fast Lane – Eagles
42: Message In A Bottle – The Police
41: Stargazer – Rainbow
40: Alive – Pearl Jam
39: Born To Be Wild – Steppenwolf
38: Psychosocial – Slipknot
37: Scuttle Buttin’ – Stevie Ray Vaughan & Double Trouble
36: Mississippi Queen – Mountain
35: Sweet Child O’ Mine – Guns N’ Roses
34: Man In The Box – Alice In Chains
33: You Really Got Me – The Kinks
32: The Boys Are Back In Town – Thin Lizzy
31: Lateralus – Tool
30: Seven Nation Army – The White Stripes
29: The Spirit Of Radio – Rush
28: (Don’t Fear) The Reaper – Blue Oyster Cult
27: Barracuda – Heart
26: Breaking The Law – Judas Priest
25: Walk This Way – Aerosmith
24: 2 Minutes To Midnight – Iron Maiden
23: Beat It – Michael Jackson
22: Ace Of Spades – Motörhead
21: Money – Pink Floyd
20: (I Can’t Get No) Satisfaction – The Rolling Stones
19: Sweet Home Alabama – Lynyrd Skynyrd
18: Angel Of Death – Slayer
17: Smells Like Teen Spirit – Nirvana
16: Killing In The Name – Rage Against The Machine