Per Paul McCartney i Rolling Stones erano "una cover band blues"

di Redazione Ondarock
15-10-2021

In una lunga intervista pubblicata sul New Yorker, l'ex-Beatle Paul McCartney si sbilancia riguardo ai rivali di un tempo, i Rolling Stones: "Non sono sicuro se dovrei dirlo, ma sono una cover band blues, è grossomodo questo che gli Stones sono. Credo che la nostra rete fosse un poco più ampia della loro" ("I’m not sure I should say it, but they’re a blues cover band, that’s sort of what the Stones are. I think our net was cast a bit wider than theirs").
L'affermazione del Macca rinfocola l'antico antagonismo a poche settimane dall'evento beatlesiano dell'anno (e forse del decennio): l'uscita su Disney+ di "Get Back", miniserie di Peter Jackson sulla gestazione di "Let It Be".

Il giudizio all'apparenza tranchant, senz'altro da intendersi come provocatorio, non è comunque una novità. Già lo scorso anno McCartney aveva detto, ospite alla trasmissione radiofonica di Howard Stern: "Gli Stones erano radicati nel blues. Quando scrivono qualcosa ha sempre a che fare con il blues. Noi abbiamo avuto più influenze. Ci sono un sacco di differenze tra di noi e amo gli Stones, ma penso che i Beatles fossero migliori". Molto signorilmente, Mick Jagger aveva allora replicato (in una videointervista ad Apple Music): "La grande differenza risiede nel fatto che i Rolling Stones sono una band da grandi concerti, una band che si è esibita in tanti luoghi diversi per decenni, mentre i Beatles non hanno mai fatto un tour nelle arene e non hanno mai suonato al Madison Square Garden con un impianto del suono decente. Loro si sono sciolti prima che quel business iniziasse, intendo dire il vero business del tour. Loro hanno fatto un grande concerto al Shea Stadium e io c’ero, ma quello è stato l’unico. Gli Stones, invece, sono andati avanti. Noi abbiamo iniziato a fare i tour negli stadi negli anni 70 e li facciamo ancora oggi. Ecco qual è la vera grande differenza tra le due band: una è incredibilmente fortunata a suonare ancora negli stadi, mentre l’altra non esiste più."
A prescindere dalla valutazione che si voglia trarre dei rispettivi giudizi, vero è che per gran parte della loro lunghissima carriera i Rolling Stones hanno tenuto fede ai loro ascendenti rhythm and blues, costruendo su di essi e su un canzoniere micidiale una solidissima reputazione live. I Fab Four invece furono attivi in un lasso di tempo molto più breve, e specialmente a partire da "Rubber Soul" fecero della varietà stilistica la loro bandiera. Il modo di esprimersi di McCartney risulta senz'altro sprezzante, insomma, ma di fatto non è altro che un'efficace (mediaticamente) riscoperta dell'acqua calda.