Muore a 57 anni nella sua casa di Killarney, in Irlanda,
Mark Lanegan, simbolo della stagione d'oro del grunge a Seattle degli anni Novanta con gli
Screaming Trees.
Animatore indiscusso del rock alternativo e di molti altri generi americani, come il folk e il blues, Lanegan ha sempre avuto la capacità di rinnovarsi in progetti dalla diversa natura, mosso da un'irrefrenabile curiosità che lo ha portato anche verso l'elettronica e la synthwave. Ha realizzato 15 album solisti, tra cui lo splendido "
Blues Funeral" (4AD, 2012), creato gruppi come
Soulsavers e
Gutter Twins (con
Greg Dulli), preso parte ai
Queens of the Stone Age e collaborato con musicisti vari come
Isobel Campbell,
Duke Garwood e
Not Waving.
Ha raccontato la propria esperienza di vita in
memoir come "Sing backwards and weep" (2020) and "Devil in a Coma" (2021).
Non sono ancora note le cause della morte.