Ac/Dc: guarda in streaming il documentario che ripercorre la loro storia. A luglio live in Italia

10-05-2025
È disponibile su YouTube un nuovo documentario di circa trenta minuti che ripercorre i primi anni degli Ac/Dc a Sydney, in Australia. Il video è stato curato da Tom Compagnoni, produttore e montatore con quasi vent’anni di esperienza nel campo, attivo per testate come The Sydney Morning Herald, The Age, HuffPost Australia e AAP, e con sede proprio nella città australiana.
Il documentario, dal titolo "Exploring AC/DC's Forgotten Sydney: Lost Landmarks Of Rock History", propone un viaggio personale tra i luoghi chiave della storia della band: dai primi concerti al Chequers Club alla casa di Burwood - oggi demolita - dove Angus e Malcolm Young hanno imparato a suonare la chitarra. È un'esplorazione visiva e narrativa dei posti in cui gli Ac/Dc hanno mosso i primi passi, si sono esibiti, hanno registrato e costruito la propria identità musicale.
Guarda qui sotto il documentario in streaming.



Nella descrizione del video, Compagnoni sottolinea come, nonostante gli AC/DC siano una delle più grandi rock band di sempre e abbiano avuto origine proprio a Sydney, la città - con l’eccezione di un murale dedicato a Angus e Malcolm nel quartiere di Burwood - sembri aver dimenticato gran parte del loro retaggio. Molti luoghi legati alla storia della band, scrive, sono stati ignorati o addirittura abbattuti. “In questo documentario intraprendo un viaggio personale per riscoprire i luoghi dimenticati della storia degli AC/DC,” aggiunge, “dalle prime prove a Newtown ai primi concerti, dalle registrazioni in studio fino alla tomba di Malcolm Young. Lungo il percorso, rifletto su come Sydney valorizzi — o trascuri — il patrimonio degli AC/DC, in confronto ad altre città come Liverpool, che onora i Beatles con orgoglio e dedizione”.
Per i fan italiani vi sarà un’occasione speciale per rivedere dal vivo la band: gli Ac/Dc torneranno infatti a esibirsi in concerto il 20 luglio all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola. Ad aprire la serata ci saranno i Pretty Reckless.
Qui la scaletta con i vari capitoli del documentario "Exploring AC/DC's Forgotten Sydney: Lost Landmarks Of Rock History":

00:00 AC/DC's legacy: Why they matter
02:05 The Newtown rehearsal room where AC/DC formed
05:06 Visiting Liverpool: How the Beatles are honoured
06:37 Victoria Park: Angus debuts the schoolboy look
08:45 Haymarket gig: A classic Sydney AC/DC moment
09:53 Chequers nightclub: AC/DC's first show
11:57 EMI 301: Recording AC/DC's first single
13:24 Albert Studios: The sound of Aussie rock
15:00 St Mary's Cathedral: Malcolm Young's farewell
16:00 Hampton Court: AC/DC's first live recording
16:32 Cronulla Theatre: Filming Can I Sit Next to You Girl
19:25 Burwood: AC/DC's childhood home
23:39 Angus & Malcolm mural on Burleigh Street
24:55 Burwood Public School: Angus in uniform
26:23 Let There Be Rock church location
29:12 Malcolm Young's grave at Waverley Cemetery
31:40 Gone but not forgotten

A proposito della memoria dei luoghi storici della band, di recente, è stato annunciato che la casa d’infanzia di Malcolm e Angus Young, le menti dietro gli Ac/Dc, è stata demolita. L’abitazione al 4 di Burleigh Street, nel sobborgo di Burwood, a Sydney, aveva visto i fratelli crescere e dare forma alla loro visione musicale rivoluzionaria. Qui, i futuri pionieri dell’hard rock australiano avevano mosso i primi passi, assorbendo quelle vibrazioni che avrebbero poi scosso il mondo intero.
La famiglia Young si era trasferita in questa casa nel 1965, quando Malcolm aveva 12 anni e Angus 10. L'importanza storica dell’edificio era stata riconosciuta nel 2013, con l’inclusione nel registro delle case storiche del New South Wales National Trust. Tuttavia, il registro, privo di valore legale, non ha potuto salvare l’abitazione. A dicembre, la Burwood Square Pty Ltd ha dato il via alla demolizione, pianificando uno sviluppo residenziale sul sito.
La reazione dei fan non si è fatta attendere, esplodendo in un’ondata di indignazione globale. Tra i più accesi, il gestore del negozio Utopia Records, vicino alla storica location, ha espresso la propria amarezza sui social: “Come diavolo è possibile? La casa d’infanzia di Angus e Malcolm, così come di George Young degli Easybeats, forse il luogo più iconico del rock australiano, è stata rasa al suolo. Era un simbolo, una meta di pellegrinaggio per musicisti e fan di tutto il mondo. Nessuno ha mosso un dito per preservarla? È una vergogna che un patrimonio culturale come questo sia stato cancellato senza pensarci due volte”.
In un maldestro tentativo di rimediare, Leon Kmita, direttore generale dell’azienda responsabile, ha promesso di creare un bar o un caffè nello stesso luogo, utilizzando materiale recuperato dalle macerie. “Non eravamo a conoscenza della storia della proprietà al momento dell’acquisto,” ha dichiarato Kmita. “Scoprirlo a cose fatte è stato un duro colpo. Ci scusiamo sinceramente con la comunità e i fan degli Ac/Dc. Anche se non possiamo tornare indietro, vogliamo celebrare questa eredità in modo significativo”.
Ma per molti, queste parole non bastano. La demolizione di 4 Burleigh Street non è solo una perdita fisica, ma un simbolo di come il patrimonio culturale venga spesso sacrificato sull’altare dello sviluppo urbano. Un pezzo della memoria collettiva del rock è stato cancellato, e con esso un luogo che avrebbe potuto continuare a ispirare generazioni di fan.