Sydney ha perso uno dei suoi luoghi più simbolici per i fan della musica: la casa d’infanzia di Malcolm e Angus Young, le menti dietro gli AC/DC, è stata demolita lo scorso mese. L’abitazione al 4 di Burleigh Street, nel sobborgo di Burwood, aveva visto i fratelli crescere e dare forma alla loro visione musicale rivoluzionaria. Qui, i futuri pionieri dell’hard rock australiano avevano mosso i primi passi, assorbendo quelle vibrazioni che avrebbero poi scosso il mondo intero.
La famiglia Young si era trasferita in questa casa nel 1965, quando Malcolm aveva 12 anni e Angus 10. L'importanza storica dell’edificio era stata riconosciuta nel 2013, con l’inclusione nel registro delle case storiche del New South Wales National Trust. Tuttavia, il registro, privo di valore legale, non ha potuto salvare l’abitazione. A dicembre, la Burwood Square Pty Ltd ha dato il via alla demolizione, pianificando uno sviluppo residenziale sul sito.
La reazione dei fan non si è fatta attendere, esplodendo in un’ondata di indignazione globale. Tra i più accesi, il gestore del negozio Utopia Records, vicino alla storica location, ha espresso la propria amarezza sui social: “Come diavolo è possibile? La casa d’infanzia di Angus e Malcolm, così come di George Young degli Easybeats, forse il luogo più iconico del rock australiano, è stata rasa al suolo. Era un simbolo, una meta di pellegrinaggio per musicisti e fan di tutto il mondo. Nessuno ha mosso un dito per preservarla? È una vergogna che un patrimonio culturale come questo sia stato cancellato senza pensarci due volte”.
In un maldestro tentativo di rimediare, Leon Kmita, direttore generale dell’azienda responsabile, ha promesso di creare un bar o un caffè nello stesso luogo, utilizzando materiale recuperato dalle macerie. “Non eravamo a conoscenza della storia della proprietà al momento dell’acquisto,” ha dichiarato Kmita. “Scoprirlo a cose fatte è stato un duro colpo. Ci scusiamo sinceramente con la comunità e i fan degli AC/DC. Anche se non possiamo tornare indietro, vogliamo celebrare questa eredità in modo significativo.”
Ma per molti, queste parole non bastano. La demolizione di 4 Burleigh Street non è solo una perdita fisica, ma un simbolo di come il patrimonio culturale venga spesso sacrificato sull’altare dello sviluppo urbano. Un pezzo della memoria collettiva del rock è stato cancellato, e con esso un luogo che avrebbe potuto continuare a ispirare generazioni di fan.
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