Dopo l’anteprima all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, "One to One: John & Yoko" approda nelle sale italiane dal 15 al 21 maggio, in un’uscita-evento che promette di restituire tutta l’intensità di un’epoca irripetibile.
Il film, diretto dal Premio Oscar Kevin Macdonald, fonde immagini inedite e registrazioni private con il potente audio rimasterizzato del One to One Benefit Concert, curato da Sean Ono Lennon. Ne emerge un ritratto vivido e immersivo della coppia, colta in un momento cruciale della propria vita artistica e personale.
«Fin dall’inizio ho deciso che non sarei andato a cercare vecchi uomini sui loro letti di morte per ottenere un aneddoto su John Lennon» ha dichiarato il regista. "C’è abbastanza materiale per lasciarli parlare da soli, permettendo al pubblico di origliare e rendendo questo parte del gioco".
Siamo all’inizio degli anni ’70: John e Yoko lasciano il Regno Unito per New York, diventando il simbolo di una controcultura sempre più militante. Tra l’attivismo politico a fianco di figure come Allen Ginsberg e Jerry Rubin, la ricerca della figlia di Yoko, Kyoko, e la paranoia per le intercettazioni dell’FBI, il documentario offre uno sguardo senza filtri su una delle coppie più iconiche della storia della musica.
Nel loro piccolo appartamento, ricostruito fedelmente per il film, la televisione è l’unico contatto con il mondo esterno: scorrono le immagini della guerra in Vietnam, le prime ombre del Watergate, frammenti di un’America in subbuglio. A interrompere il flusso, jingle pubblicitari carichi di una spensieratezza artificiale, sorrisi forzati che non riescono a nascondere il malcontento di una società sull’orlo della rivolta.