Banco: in arrivo il nuovo concept-album "Storie invisibili", a completamento di una trilogia

15-01-2025
Si intitolerà "Storie invisibili" il nuovo album del Banco del Mutuo Soccorso. Il disco - annunciato oggi dalla storica formazione prog - uscirà il 28 febbraio come ideale completamento di una trilogia dedicata all’esistenza umana avviata nel 2019 con “Transiberiana”, metafora del viaggio della vita, e in “Orlando: le forme dell’amore”, in cui si celebrava il sentimento umano più forte.
“Storie invisibili” è un nuovo concept-album ideato dal leader del gruppo Vittorio Nocenzi, che firma musiche e testi, insieme a Michelangelo Nocenzi (musiche) e Paolo Logli (testi). Alle registrazioni hanno preso parte i seguenti musicisti: Tony D’Alessio (voce solista); Vittorio Nocenzi (organo, sintetizzatore e voce); Michelangelo Nocenzi (pianoforte e tastiere); Filippo Marcheggiani (chitarra elettrica, chitarra acustica e voce); Marco Capozi (basso elettrico) e Dario Esposito (batteria).
“Storie invisibili” uscirà nelle seguenti versioni: cd Digipack e Vinile giallo trasparente, entrambe in limited edition, 1000 copie di ogni formato, numerate e autografate da Vittorio Nocenzi, con libretto di 32 pagine il cd Digipack e di 16 pagine il vinile, contenente tutti i testi e commenti sull’album in italiano e in inglese; sul mercato internazionale le due versioni usciranno in edizione standard con lo stesso libretto; in digital edition su tutti i portali digitali.

"Il nostro elisir di lunga vita? La musica del Banco fa della sua peculiarità una delle chiavi capaci di emozionare il pubblico, di avere un impatto forte - ci spiegava Vittorio Nocenzi, fondatore della band in una recente intervista - Si sente che è musica che esce fuori dallo stomaco, dal cuore. È come un viale, che quando decidi di percorrerlo ti coinvolge: mi viene in mente un viale dove amo sempre andare a camminare, sono le Olmate di Genzano (paese nei pressi di Roma, ndr), che quand’è primavera si riempiono di milioni di fiorellini gialli trasportati dal vento... Una volta un amico ci diede la definizione per me più pertinente: la musica del Banco non è visionaria, ma visiva, fa vedere le cose, stimola le immagini della mente, le sensazioni più colorate, coinvolgendo emotivamente l’ascoltatore, anche in modo viscerale. Forse grazie anche alla nostra anima latina, mediterranea". E a proposito della forte componente melodica, aggiu geva: "C’è indubbiamente nei nostri brani, e poi ci sono le tastiere, molto presenti, che vanno a mutare un po’ i codici genetici del rock tradizionale, fatto di corde, di manici… delle chitarre, del basso elettrico. Quando in una band così incentrata sulle chitarre, arriva un tastierista, succede spesso che filtri anche qualcosa dalla musica classica, che va a mischiarsi col rock’n’roll. Perché i tastieristi quasi sempre si sono formati sul piano, attraverso studi classici".
Ecco qui sotto la tracklist e la copertina di "Storie invisibili".

1. Studenti
2. Il mietitore
3. Il pittore
4. Non sono pazzo
5. L'ultimo moro dell'Alhambra
6. Senza nuvole
7. La casa blu
8. Sarà ottobre
9. Cena di Natale
10. Spiegami il cielo
11. Solo meraviglia
12. Capo Horn

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