Il videocorner di Ondarock da oggi ospita il nuovo singolo di Beatrice Antolini dal titolo “L’idea del tutto”, secondo brano dopo “Il timore” estratto dal disco “Iperborea” (La Tempesta Dischi / Orangle) disponibile dal 5 ottobre in formato fisico e dal 25 ottobre in formato digitale.
Spirito e materia non sono due cose diverse e separate, ma un'unica sola cosa. Un mondo invisibile di particelle che assomiglia in modo sorprendente al nostro mondo interiore. I maestri spirituali di tutti i luoghi e tutti i tempi ci hanno insegnato che la realtà è solo un'illusione, è il velo di maya, poiché tutto ciò che veramente esiste, ovvero l'energia, è qualcosa che non si può vedere o toccare e che può essere solo percepito attraverso i nostri sensi più sottili. L'uno, la meccanica quantistica e il modo di integrare le parti in un tutto, il futuro della fisica. Sguardo lucido e un po’ spietato della società.
Il videoclip del brano, per la regia di Michele Piazza, non è altro che la rappresentazione di tutto questo: strutturalismo urbano e brutalismo esteriore che diventa interiore. Il Mäusebunker di Berlino dove si facevano gli esperimenti sui topi rappresenta in un certo senso la società di oggi, una società iper capitalista in cui i cittadini devono essere integrati in gabbie urbane schiacciati e ridotti a meri consumatori, impauriti e meccanici. Il nostro fuori è la rappresentazione del nostro dentro. Non c'è una soluzione, ma con una visione olistica (in questo caso dell'autrice) del tutto interconnesso si potrebbe ampliare il pensiero critico della realtà e, chissà, magari migliorare.