Beth Gibbons si è recentemente esibita per un Tiny Desk Concert acustico e in solitaria negli studi di NPR, in vista delle sue prossime date del tour in Australia, Regno Unito ed Europa. La cantante dei Portishead e la sua band di sette elementi hanno eseguito principalmente brani tratti dal suo album di debutto solista, "Lives Outgrown", uscito nel 2024. La voce intensa e suggestiva di Gibbons è stata accompagnata da arrangiamenti essenziali, con chitarra, pianoforte, percussioni e una sezione d’archi. Guarda l’esibizione qui sotto.
Dopo aver eseguito i brani del suo primo album interamente da solista - "Tell Me Who You Are Today", "Floating On A Moment" e "Lost Changes" - Gibbons ha concluso il set di quattro canzoni con "Mysteries", traccia d’apertura di "Out Of Season", il suo album del 2002 in collaborazione con Rustin Man. Questo mese, Gibbons riprenderà il tour con alcune date in Australia, per poi proseguire con una serie di apparizioni nei festival di Regno Unito ed Europa. La cantante dei Portishead sarà anche in Italia per una data unica, venerdì 11 luglio 2025, ai Giardini di Triennale Milano, dove presenterà dal vivo "Lives Outgrown". Concluderà l’anno con tre concerti in Giappone.
"Lives Outgrown", pubblicato a maggio 2024, raccoglie canzoni scritte e registrate da Gibbons nel corso dell’ultimo decennio. Nei brani, il brumoso trip-hop dei Portishead è lontano anni luce, come lo sono le fragranze jazzistiche del già citato "Out Of Season". "Lives Outgrown" vive di maestosità minimale, quella che trae dal folk più fosco ed elaborato l'essenza primordiale e su quest'habitat provvede a intassellare alchimie sinfoniche, a tratti psichedeliche e progressive, suggellate dalla presenza di archi e fiati e affinate da alcune strumentazioni decisamente poco convenzionali, come iuta e salterio, e soprattutto attraversate dalle straordinarie percussioni di Lee Harris, che si spostano gradualmente tra tessiture tribali e ritmiche dispari ottenute carezzando tamburi di varia estrazione, come improbabili oggetti domestici quali contenitori Tupperware, bottiglie di plastica e lattine. L'indiscussa conduttrice del programma è la celestiale voce della Gibbons, che non evidenzia segnali di stanca portati dal tempo. Il suo timbro penetra con personalità vibrante e sinuosa tra le ferite procurate dalle sue parole, talvolta quasi a voler lenire determinate enunciazioni, ma molto più spesso volto a serrare a tenuta stagna un pensiero sincero e ineluttabile, che non ammette, con tale interpretazione, uno sbocco alternativo.