L'umiltà, si sa, non è mai stata una prerogativa di Billy Corgan. Nei giorni scorsi, il
frontman degli
Smashing Pumpkins si era lamentato della scarsa considerazione che, a suo parere, riceverebbe come chitarrista. Intervistato da Guitar World, il leader della
rock band di Chicago ha espresso tutta la sua perplessità nel vedersi costantemente escluso da ogni classifica che incorona i migliori specialisti dello strumento. "Molti nemmeno riconoscono il mio contributo come chitarrista, non si rendono nemmeno conto che molte delle chitarre sono suonate da me", ha dichiarato Corgan alla rivista. "Ci sono tutte queste stupide classifiche sui migliori chitarristi del mondo e io non sono mai inserito o, alla peggio, mi mettono alle spalle di gente che potrei doppiare. Non voglio offendere nessuno ma sai. Sono abbastanza bravo come chitarrista da capire chi è un grande con lo strumento".
Ora, nonostante l'accoglienza decisamente tiepida ricevuta dall'ultimo suo lavoro con gli Smashing Pumpkins, "
Aghori Mhori Mei", uscito quest'anno, Billy Corgan rivendica il fatto che la sua ispirazione non si sia inaridita negli anni: “Anche oggi posso scrivere in cinque minuti una canzone che potrebbe far parte della tracklist di 'Siamese Dream'”, ha affermato in un’intervista a Premier Guitar, citando il secondo, storico album della band statuitense, uscito il 27 luglio 1993 e divenuto in breve tempo un caposaldo dell’indie-rock a stelle e strisce degli
anni 90. “La chiave è sempre la ricerca della verità - sostiene Corgan - Bisogna catturare ciò che accade nel momento presente. Certo, posso tornare al passato della band perché tutte le mie canzoni seguono un metodo compositivo preciso. Ma ciò che conta davvero è: cosa mi emoziona oggi, nel 2024?”.
Corgan, che si accinge a partire per un tour solista di sei date in Australia, a partire dal 1° dicembre ad Adelaide, ha anche ripercorso gli esordi degli Smashing Pumpkins: “All’inizio suonavamo nei club e il nostro obiettivo era provocare una reazione nel pubblico - ha ricordato - Poi, con l’arrivo di un contratto discografico, ci siamo ritrovati in un contesto dove band come Nirvana, Pearl Jam e Alice in Chains vendevano milioni di dischi. Qualcuno mi disse: meglio che impari a scrivere canzoni pop, altrimenti puoi tornare a lavorare in un negozio di dischi a Chicago. Così ho trasformato le mie visioni psichedeliche e distorte in un formato più adatto alla radio”. Il risultato è stato proprio quella nuova formula d alternative rock, che, da "Siamese Dream" fino ad "
Adore", passando per il capolavoro "
Mellon Collie", ha ridefinito i contorni dell'alternative rock americano.
Nei giorni scorsi, il
frontman degli
Smashing Pumpkins era anche tornato ad attaccare l'industria musicale con la ricostruzione di una sorta di boicottaggio che sarebbe stato operato nei confronti delle star del rock degli
anni 90. "L’industria musicale è da sempre contro il rock’n’roll", sostiene Corgan che racconta come, a cavallo di quell’epoca, band come
Smashing Pumpkins,
Pearl Jam,
Nine Inch Nails e
Red Hot Chili Peppers dominavano sia le radio sia le classifiche Top 40 – un fenomeno impensabile per lui oggi, eppure sorprendente anche allora. "Il problema per il music business - ha aggiunto il cantante - era che queste band non potevano essere controllate". Fu un momento di cesura creativa per il rock, segnato da una generazione di musicisti capaci di conquistare le masse con una visione alternativa, ispirando future band. “Quando raggiungi un simile successo, il sistema vuole sfruttarti ma, nel profondo, ti detesta perché non sa come controllarti - ha continuato Corgan che ha definito l’industria musicale “più falsa del wrestling”, accusandola di non aver saputo gestire figure autentiche come
Kurt Cobain,
Eddie Vedder, Layne Staley, Jerry Cantrell, Billie Joe Armstrong,
Trent Reznor e
Courtney Love, ognuno a suo modo simbolo di una ribellione che l’industria non voleva. Secondo Corgan, il successo di quegli anni conteneva in sé un “conto alla rovescia”, con un’industria pronta a sostituire quella generazione prima possibile.
Gli
Smashing Pumpkins si sono esibiti di recente anche in Italia, il 6 luglio, al Lucca Summer Festival nell'unica data prevista nel nostro paese all'interno del tour The World is a Vampire. Sul palco di Piazza Napoleone, sono stati preceduti dall'esibizione del leggendario chitarrista
Tom Morello (
Rage Against The Machine) come
special guest. Sul palco del Lucca Summer Festival, è stata presentata anche la nuova arrivata Kiki Wong, chiamata a integrare l'organico della band di "
Mellon Collie", insieme al chitarrista James Iha e al batterista Jimmy Chamberlin, e ai turnisti Katie Cole e Jack Bates. Dopo l'addio dello scorso ottobre da parte di Jeff Schroeder, che aveva accompagnato la band statunitense per sedici anni, Corgan aveva lanciato un appello aperto per il suo sostituto, chiedendo di
inviare le candidature via mail. La band di "
Mellon Collie" ha così ricevuto
più di 10.000 candidature, che Corgan ha poi ridotto a un ristretto numeroo di "finalisti", chiamati a fare un'audizione dal vivo a Los Angeles il mese scorso. A spuntarla, alla fine, è stata Kiki Wong, chitarrista veterana che si è già esibita con artisti quali
Taylor Swift, Usher e Bret Michaels, nonché con i gruppi rock Nylon Pink, Hellfire Heart e, attualmente, Vigil of War.