Nella notte tra il 14 e il 15 novembre, alle 00,35 (poi in streaming su RaiPlay), Rai5 dedica uno speciale a uno dei grandi protagonisti del pop britannico degli ultimi trent'anni: Damon Albarn. Il documentario, intitolato: “Damon Albarn, una storia pop”, offre un approfondimento sulla figura del leader dei Blur: un ritratto “luminoso” di uno dei personaggi più intriganti venuti fuori dalla British Invasion degli anni Novanta. Nato artisticamente quasi in contemporanea con il grunge, ma in latitudini così lontane da non sentirne l’influenza, Albarn ha saputo spaziare nella sua carriera dal britpop al pop, dall’hip-hop al trip-hop, senza mai perdere la propria identità. Un artista con il tocco di "Re Mida", capace di far diventare popolare ogni band che fonda, dai Blur ai Gorillaz.
"L’inizio e la fine del britpop hanno rispettivamente due nomi inglesi: Damon Albarn dei Blur e i Radiohead - sottolinea una nota di Rai5 - Tradizionalmente la stampa inglese fa iniziare il britpop nel 1992 con la pubblicazione del singolo “Popscene” dei Blur, e il suo declino viene segnato dall’emergere dei Radiohead, nel 1997, con “Ok computer”, il primo capolavoro della band di Thom Yorke. Sono gli anni di Tony Blair e di una nuova immagine rampante per il Regno Unito, un ritorno alla Cool Britannia”.
Lo scorso 17 luglio Damon Albarn ha ricevuto la laurea ad honorem da parte dell'Università di Exeter, per premiare "la sua creatività, l'innovazione e il suo impegno per le cause ambientali. Il suo impatto su diversi talenti e lo spirito innovativo, oltre al modo in cui continua a spingere le frontiere della musica contemporanea, dell'opera della composizione e le sue collaborazioni". Intanto, dopo l'uscita del disco sul doppio concerto a Wembley dei Blur, "Live At Wembley Stadium", pubblicato a un anno di distanza dall'album della reunion dopo quasi un decennio, “The Ballad Of Darren”, le due serate londinesi sono ora contenute in “Blur: Live At Wembley Stadium”. Oltre al live, uscirà anche un film-concerto diretto da Toby L, intitolato "Blur: Live At Wembley Stadium" (guarda il trailer qui sotto).
E' stato realizzato, intanto, “Blur: To The End”, un documentario che ripercorre la storia recente del gruppo inglese. Il film, diretto da Toby L., offre "uno sguardo intimo sulle relazioni, sulla motivazione e sulla mortalità, di una amicizia a lungo termine che porta alla luce una nuova conquista da superare insieme", come ha spiegato il regista. Per superare l'ostacolo di trovarsi di fronte a una band molto nota - ha raccontato ancora Toby L - abbiamo concordato che il film doveva raccontare una nuova storia, essere girato interamente in esterna e, soprattutto, essere onesto". Damon Albarn ha aggiunto: "Non credo che nessuno di noi pensasse che avremmo fatto un altro disco, soprattutto non un disco come questo. Suppongo sia questo il motivo per cui ho voluto provare a renderlo il migliore possibile".