Sarà nelle sale italiane dal 23 gennaio del 2025 "A Complete Unknown", il biopic su Bob Dylan, con Timothée Chalamet nei panni del cantautore americano. Il film è ambientato nella New York dei primi anni 60. Sullo sfondo di una vibrante scena musicale e di tumultuosi sconvolgimenti culturali, un enigmatico diciannovenne del Minnesota, Robert Allen Zimmerman, arriva nel West Village con la sua chitarra e un talento rivoluzionario, destinato a cambiare il corso della musica americana. Mentre stringe i suoi legami più profondi durante l’ascesa verso la fama, cresce la sua irrequietezza nei confronti del movimento folk: rifiutando di essere etichettato, Bob Dylan compirà una scelta controversa che farà scalpore in tutto il mondo.
Diretto da James Mangold ("Le Mans '66 - La grande sfida"), il film è interpretato anche da Edward Norton, Elle Fanning, Monica Barbaro, Boyd Holbrook, Dan Fogler, Norbert Leo Buzt e Scoot McNairy. Nel breve trailer, Chalamet passeggia per le strade di Manhattan accanto a luoghi iconici per la dylanologia tra cui lo storico Cafe Wha? del Village e il Chelsea Hotel sulla 23esima Strada. L'attore di "Dune" e "Chiamami con il tuo nome" canta con la sua voce una versione della canzone di protesta del 1963 "A Hard Rain's a-Gonna Fall", mentre le sue attenzioni amorose sembrano divise in un triangolo ai cui vertici sono Joan Baez (Monica Barbaro) e Sylvie Russo (Elle Fanning), una versione romanzata dell'allora ragazza di Dylan Susan Rotolo, che appare sulla copertina dell'album "The Freewheelin' Bob Dylan". Guarda il trailer qui sotto.
Il biopic segue il futuro premio Nobel per la Letteratura che arriva a New York teenager con solo due dollari in tasca e nel giro di soli tre anni diventa un fenomeno mondiale. Sceneggiato da Mangold e Jay Cock, accompagna Dylan dagli esordi a New York alla rivoluzione elettrica del 1965 al Folk Festival di New York. Recitano nel cast Edward Norton nella parte di Pete Seeger, Boyd Holbrook in quella di Johnny Cash, P. J. Byrne come Harold Leventhal e Scoot McNairy come Woody Guthrie. Il film ha avuto la benedizione dello stesso Dylan il quale avrebbe dato a Mangold note dettagliate sulla sceneggiatura. “Questo progetto è stato un sogno per quasi cinque anni, sono entusiasta di iniziare le riprese e sono grato per il sostegno di Searchlight, di Timothée e di tutti gli attori di talento che sono saliti a bordo per contribuire a creare il mondo unico di questo film, ambientato in un momento così cruciale della nostra cultura e popolato da artisti e personaggi davvero unici - ha commentato Mangold - Sono anche profondamente grato per il supporto di Bob Dylan e Jeff Rosen che hanno aiutato Jay, me e la troupe con i loro ricordi, la loro saggezza e l’accesso ai loro incredibili archivi”.