Gli ultimi problemi di salute hanno allarmato i fan, ma
Bruce Springsteen "non andrà mai in pensione". A garantirlo, il suo storico partner
Steven Van Zandt, in arte Little Steven, al suo fianco da ciquant'anni. In un'intervista al quotidiano britannico The Telegraph, il 73enne chitarrista della E Street Band ha smentito qualsiasi ipotesi di ritiro o ridimensionamento degli impegni da parte del rocker di "
Born In The Usa", che alcuni mesi fa è stato costretto a prendersi una pausa dagli impegni live riprogrammandoli: "Trattiamo ogni spettacolo come se fosse l'ultimo, ma facciamo questo da cinquant'anni. Eppure il pubblico è ancora lì. E ogni anno ringiovanisce - ha sottolineato
Little Steven - Non vedo la fine in vista, a dire il vero, soprattutto in Europa, dove siamo più grandi che mai. Penso che potremmo suonare dal vivo ogni estate per sempre. Adoro il fatto che i Rolling Stones siano ancora là fuori. Perché finché ci sono loro, noi siamo ancora i nuovi arrivati".
Nel corso dell'ultimo tour europeo, Springsteen è stato costretto dai medici a fermarsi poco prima della data di Marsiglia, in Francia, per via di un "abbassamento di voce", rimandando poi anche i concerti previsti a Praga e i due a Milano, in programma l'1 e il 3 giugno (le date saranno recuperate il 30 giugno e il 3 luglio 2025). La tournée è ripartita il 12 giugno da Madrid. Il 15 agosto partirà invece da Pittsburgh, negli Usa, la branca americana del tour.
Intanto è in arrivo un documentario sul Boss, "Road Diary: Bruce Springsteen and The E Street Band", che racconta il tour mondiale del rocker statunitense insieme al suo gruppo storico. Sarà disponibile su Disney+ nel prossimo mese di ottobre, anche se non è stata ancora annunciata una data precisa. Il documentario promette di offrire "lo sguardo più approfondito di sempre" su come
Bruce Springsteen e la sua band si preparano per un tour, mostrando anche il "processo creativo" del cantautore del New Jersey, attraverso "filmati delle prove del gruppo e di momenti speciali nel backstage", incluse immagini d'archivio. Diretto ancora una volta da Thom Zimny, "Road Diary: Bruce Springsteen and The E Street Band" è il nuovo capitolo della serie autobiografica del Boss iniziata con il libro "Born To Run" e proseguita con "Springsteen On Broadway", e i film "Western Stars" e "Letter To You". Nel comunicato si legge: "Queste riprese seguono Springsteen da vicino, raccontano una storia e raccontano il cantante mentre costruisce la scaletta del suo tour. In 'Road Diary' ci sono anche rare clip d'archivio della E Street Band, riprese che raccontano la vita, la perdita, la mortalità e il senso di comunità".
Nel frattempo, Sony Music celebra i suoi 50 anni di carriera discografica con un'antologia intitolata "Best Of Bruce Springsteen", disponibile dal 19 aprile in formato fisico con 18 tracce su doppio Lp o su Cd, e in formato digitale con 31 brani. La raccolta spazia dalle canzoni iconiche dei primi album, come "Growin' Up" e "Rosalita (Come Out Tonight)", ai capisaldi degli spettacoli dal vivo, tra cui "Dancing In The Dark" e "The Rising", dai successi più venduti, come "Born To Run", "
Born In The U.S.A." e "Hungry Heart", alle recenti uscite "Hello Sunshine" e "Letter To You". Le note di copertina sono di Erik Flannigan. La foto scelta come cover dell'album è stata scattata da Eric Meola durante le sessioni di "
Born To Run".