Ci sarà anche Bruce Springsteen il 26 marzo 2025 alla Carnegie Hall di New York per "People Have The Power: A Celebration Of Patti Smith", l'evento speciale dedicato alla leggendaria cantautrice statunitense. Nel cast dello show, artisti del calibro di Michael Stipe (Rem), Kim Gordon (Sonic Youth), Matt Berninger (The National), Karen O (Yeah Yeah Yeahs), Angel Olsen, Sharon Van Etten, Ben Harper, Courtney Barnett e Alison Mosshart (The Kills), oltre al Kronos Quartet e ad altri ospiti a sorpresa. Ad accompagnarli, una house band d’eccezione, composta da Tony Shanahan e Lenny Kaye, membri storici della band di Smith, insieme a Flea (Red Hot Chili Peppers) e Steve Jordan (Rolling Stones). Il concerto rientra nella serie benefica “Music Of”, ideata da Michael Dorf, fondatore e Ceo di City Winery. I proventi netti saranno destinati a programmi di educazione musicale per giovani in difficoltà. I biglietti sono già sold-out. Il cuore della serata sarà "Horses", l’album rivoluzionario di Patti Smith che quest’anno celebra il suo 50° anniversario, ma la scaletta includerà anche altri brani del suo repertorio e performance spoken word. La serie “Music Of” ha già reso omaggio in passato a leggende come Crosby, Stills & Nash, Paul McCartney, Led Zeppelin, David Bowie, Aretha Franklin e Talking Heads.
Patti Smith si esibirà prossimamente anche in Italia. Oltre alla data di venerdì 10 ottobre alla ChorusLife Arena di Bergamo, da tempo già sold-out, la sacerdotessa del rock si esibirà infatti in Piazza San Marco a Venezia. Accadrà il prossimo 7 luglio per il Festival della Bellezza. "Su un palco unico al mondo un'altra grande artista omaggerà la bellezza della nostra città – ha dichiarato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro - Venezia metropolitana si prepara a passare un'estate all'insegna della musica e di appuntamenti culturali che regaleranno tante emozioni". Dopo il concerto di Venezia la 78enne artista statunitense tornerà in Italia proprio per l'appuntamento di Bergamo, incluso nel tour che celebra il suo album d'esordio, "Horses", che quest'anno compie 50 anni. "Horses" verrà eseguito integralmente sul palco da Patti Smith, supportata da Lenny Kaye e Jay Dee Daugherty, due membri del gruppo originale, insieme al tastierista e bassista Tony Shanahan e al chitarrista Jackson Smith, figlio di Patti.
Patti Smith celebra i 50 anni del suo album d'esordio, il leggendario "Horses", con una serie di concerti speciali in tutto il mondo. Il tour "Horses 50th anniversary" toccherà anche l’Italia per una sola data, il 10 ottobre 2025 a Bergamo, ChorusLife Arena. Un concerto unico in cui sarà eseguito l’intero album del 1975 nella sua interezza, con la presenza di Lenny Kaye e Jay Dee Daugherty, due membri del gruppo originale, insieme al tastierista e bassista Tony Shanahan, collaboratore da trent’anni di Patti Smith, e al chitarrista Jackson Smith, figlio di Patti. I concerti-evento faranno tappa in otto città europee (Dublino, Madrid, Bergamo, Londra, Bruxelles, Oslo e Parigi) e nove città negli Stati Uniti (Seattle, Oakland, San Francisco, Los Angeles, Chicago, New York, Boston, Washington D.C. e Philadelphia).
Nell'autunno del 1975, Patti Smith riunì la sua band agli Electric Lady Studios di New York per registrare il suo album di debutto, "Horses". Pubblicato il 10 novembre da Arista Records, è diventato un’opera cruciale e un punto di riferimento imprescindibile, mantenendo ancora oggi una straordinaria rilevanza per generazioni di musicisti e artisti. Il manifesto sonoro di Horses era chiaro: “Il rock a tre accordi fuso con il potere della parola”. Poetessa e artista visiva, Patti aveva iniziato due anni prima a improvvisare il suo inconfondibile mix di canzoni e immagini visionarie, esibendosi sui palchi dei cabaret e nei piccoli club, affiancata dal chitarrista Lenny Kaye e dal pianista Richard Sohl. Le sue performance dal vivo le permisero di affinare i brani, conquistando un pubblico sempre più vasto nell'underground di Manhattan. Quando, nell'inverno del 1975, iniziò una residency di sette settimane al Cbgb, la sua band si era ampliata con il chitarrista Ivan Kral e il batterista Jay Dee Daugherty. Proprio in quel periodo, Patti firmò un contratto con Clive Davis, presidente della Arista Records. Fu scelto John Cale, ex-Velvet Underground, come produttore dell’album che venne pubblicato il 10 novembre, una data simbolica: l'anniversario della morte di uno dei maggiori riferimenti artistici di Patti, il poeta Arthur Rimbaud. "Horses" è il disco meno elettrico dei suoi lavori degli anni 70, ma anche il più convulso, energico, originale e punk. Il più avanti per attitudine, anche se quello cronologicamente più anziano. È il disco che porta nella storia del rock un nuovo linguaggio musicale: una sorta di commistione tra recitazione "free form" e musica, in cui il testo diventa il punto di partenza, ma mai un limite; anzi, è spesso il veicolo che permette ai brani di espandersi e dilatarsi costantemente. La fotografia iconica di Robert Mapplethorpe sulla copertina dell’album, che ritrae Patti con la giacca gettata sulla spalla, catturava perfettamente quel momento di trasformazione. "Horses" segnò l'inizio di una lunga carriera musicale che risuona ancora oggi con maggiore intensità. Nel corso degli anni l’album ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Charles Cros Award, ed è stato inserito nel National Recording Registry della Library of Congress. Da allora Patti ha pubblicato altri nove album, vinto il National Book Award con Just Kids, affrontato tournée mondiali e ottenuto l’ingresso nella Rock and Roll Hall of Fame. Di recente, Patti Smith ha pubblicato "A Book of Days", un libro fotografico che racconta frammenti della sua vita quotidiana e del suo percorso artistico.