Carlos Santana torna in Italia. Il leggendario chitarrista e compositore si esibirà il prossimo 3 luglio in Piazza Napoleone a Lucca, dove presenterà i suoi più grandi successi, in bilico tra sonorità latine, rock e blues.
Santana torna sul palco del Lucca Summer Festival per la seconda volta, a distanza di ben 19 anni dalla sua performance nell’edizione del 2006. L’ultima volta che Santana si è esibito in Italia è stato con tre date (Milano, Padova e Cattolica) a cavallo tra giugno e luglio 2018.
Proprio in questi giorni sul nostro sito abbiamo dedicato una pietra miliare al suo capolavoro "Abraxas" del 1970. Quando il disco finalmente apparve, sembrò essere sempre stato lì, inevitabile, perfetto nella sua esistenza. Già la sua copertina, un'allucinazione mistica dipinta da Mati Klarwein, lo consacrava come qualcosa di più di un semplice album: un talismano sonoro, un'opera che, come un'antica annunciazione, non si limita a mostrarsi, ma rivela un mondo sospeso tra sogno e rivelazione. Il suo titolo enigmatico evoca una divinità arcaica, custode dell'eterno equilibrio tra bene e male, luce e ombra, creazione e distruzione. Eppure, la musica non è mai lotta, mai caos incontrollato. Non c'è eccesso, non c'è ostentazione: solo respiro, fluidità, un'armonia perfetta tra opposti. La fusione tra rock, blues e ritmi latini, appena sussurrata nell'album di esordio, qui si compie, si svela nella sua forma migliore.
Celebre per il suo virtuosismo chitarristico, Santana ha ideato un suo stile personale, inconfondibile e unico. Nel corso della sua carriera il 77enne musicista messicano, naturalizzato americano, ha vinto 10 Grammy Awards e 3 Latin Grammy, vendendo oltre 100 milioni di dischi e conquistando un posto nella Rock and Roll Hall of Fame.
Le sue hit senza tempo, come “Black Magic Woman” (cover di un brano firmato Peter Green dei Fleetwood Mac), "Samba pa ti", “Oye Como Va” (di Tito Puente), "Europa" e “Smooth”, hanno segnato la storia della musica, combinando le radici latine con le influenze del rock psichedelico e del blues.
Il suo ultimo album, come Carlos Santana, è “Blessings and Miracles” pubblicato nel 2021.
Santana torna sul palco del Lucca Summer Festival per la seconda volta, a distanza di ben 19 anni dalla sua performance nell’edizione del 2006. L’ultima volta che Santana si è esibito in Italia è stato con tre date (Milano, Padova e Cattolica) a cavallo tra giugno e luglio 2018.
Proprio in questi giorni sul nostro sito abbiamo dedicato una pietra miliare al suo capolavoro "Abraxas" del 1970. Quando il disco finalmente apparve, sembrò essere sempre stato lì, inevitabile, perfetto nella sua esistenza. Già la sua copertina, un'allucinazione mistica dipinta da Mati Klarwein, lo consacrava come qualcosa di più di un semplice album: un talismano sonoro, un'opera che, come un'antica annunciazione, non si limita a mostrarsi, ma rivela un mondo sospeso tra sogno e rivelazione. Il suo titolo enigmatico evoca una divinità arcaica, custode dell'eterno equilibrio tra bene e male, luce e ombra, creazione e distruzione. Eppure, la musica non è mai lotta, mai caos incontrollato. Non c'è eccesso, non c'è ostentazione: solo respiro, fluidità, un'armonia perfetta tra opposti. La fusione tra rock, blues e ritmi latini, appena sussurrata nell'album di esordio, qui si compie, si svela nella sua forma migliore.
Celebre per il suo virtuosismo chitarristico, Santana ha ideato un suo stile personale, inconfondibile e unico. Nel corso della sua carriera il 77enne musicista messicano, naturalizzato americano, ha vinto 10 Grammy Awards e 3 Latin Grammy, vendendo oltre 100 milioni di dischi e conquistando un posto nella Rock and Roll Hall of Fame.
Le sue hit senza tempo, come “Black Magic Woman” (cover di un brano firmato Peter Green dei Fleetwood Mac), "Samba pa ti", “Oye Como Va” (di Tito Puente), "Europa" e “Smooth”, hanno segnato la storia della musica, combinando le radici latine con le influenze del rock psichedelico e del blues.
Il suo ultimo album, come Carlos Santana, è “Blessings and Miracles” pubblicato nel 2021.
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