Una interprete speciale per il maestro del cantautorato mondiale. "Cat Power sings Bob Dylan" sbarcherà a Rock in Roma il 7 luglio 2024, all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone (Cavea). I biglietti saranno disponibili dalle ore 10 di venerdì 26 gennaio su rockinroma.com, oltre che su www.ticketone.it e su www.ticketmaster.it. Ma non sarà l'unica data: sono previsti infatti altri due appuntamenti in Italia: il 5 luglio a Gardone Riviera (Brescia) – Anfiteatro del Vittoriale e il 6 luglio a Bologna – Sequoie Park. Chan Marshall aka Cat Power porterà dunque sul palco in Italia il suo nuovo album dal vivo, "Cat Power Sings Dylan: The 1966 Royal Albert Hall Concert", pubblicato lo scorso 10 novembre via Domino.
Quando hanno proposto a Chan Marshall di tenere un concerto alla Royal Albert Hall di Londra, lei ha posto una sola condizione: poter rifare dall'inizio alla fine il leggendario concerto di Bob Dylan del 1966 (quello del famigerato grido "Judas!", immortalato nel doppio "Live 1966"). Un concerto che, nell'immaginario collettivo, resta collocato proprio alla Royal Albert Hall (per un errore nel titolo del bootleg originario), anche se in realtà si è svolto alla Free Trade Hall di Manchester. Nonostante le perplessità del management, alla fine l'ha avuta vinta lei, e "Cat Power Sings Dylan" è la testimonianza fedele del suo impossibile viaggio nel tempo. Non si tratta, insomma, di un semplice disco di cover, come quelli a cui Chan Marshall ci ha abituato in passato. Si tratta piuttosto del tentativo di rivivere da dentro un pezzo di storia: "il più grande concerto rock'n'roll mai suonato", per dirla con Greil Marcus. "L'ho semplicemente ricreato", spiega la cantante americana, "non ho voluto farlo mio. Mi sono detta: facciamo qualcosa di elegante, qualcosa di fedele alla forma. Niente improvvisazione, niente decostruzione. Facciamo qualcosa di autentico, elegante e semplice". E proprio l'eleganza è la cifra di questa rivisitazione, che dall'ossatura chitarra-armonica-voce del set acustico sfocia in una parte elettrica dalle venature folk-rock, jazz e blues: un po' come se, al posto della potenza di fuoco della futura Band, sul palco del 1966 ci fosse stata la formazione con cui Dylan ha affrontato l'ultima propaggine del suo tour infinito, quella dedicata a "Rough And Rowdy Ways". È la voce di Chan Marshall, allora, la grande protagonista della scena, ancor prima degli arrangiamenti (tanto curati quanto rispettosi) dei brani. Ed è la protagonista perfetta per i versi di Dylan, perché sa avvolgersi intorno a una parola, persino intorno a un'unica sillaba, con un'intensità tale da offrire un senso inatteso a tutto il brano.
"Più di ogni altro cantautore, le canzoni di Dylan mi hanno parlato e ispirato fin da quando le ho sentite per la prima volta a 5 anni - ha raccontato Cat Power - Quando qualcuno esegue una cover di una canzone che ami, c'è il potenziale che ti regalino qualcosa di indelebile a causa del loro modo di eseguirla, della loro voce, del modo in cui percuotono o canticchiano una particolare linea. Una canzone cambia - spiega ancora l'artista americana - quando qualcun altro la interpreta, che si stiano sforzando di rimanere fedeli alla versione originale o meno". Nonostante l'ansia prima dello spettacolo, come ammette Marshall dicendo "avevo paura di affrontare l'intero concerto, ma solo perché si ha paura di qualcosa non significa che non andrà bene", un certo senso di devozione l'ha accompagnata per tutta la serata. "Avevo e ho ancora un profondo rispetto per l'uomo che ha creato così tante canzoni che hanno contribuito a sviluppare il pensiero consapevole in milioni di persone, plasmando il modo in cui vedono il mondo", afferma Marshall. "Quindi, anche se le mie mani tremavano così tanto che dovevo tenerle nelle tasche, provavo un autentico senso di dignità. Per me era davvero un onore trovarmi lì".
Ecco le info per il concerto di Roma: Apertura porte: h 19,30, Inizio concerti: h 21 Prezzi dei biglietti:
- Parterre Centrale € 50,00 + € 7,50 diritti di prevendita