Cesare Basile annuncia il nuovo album "Saracena"

09-04-2024
Cesare Basile, uno dei più importanti cantautori italiani in attività, torna con un nuovo album di studio, a un trentennio esatto di distanza dal suo esordio da solista e a un lustro dal precedente “Cummeddia”. "Saracena" è presentato come il suo album più scuro e sperimentale di sempre, e uscirà il 3 maggio 2024 per Viceversa Records.

È lo stesso Basile a introdurre il suo dodicesimo lavoro in studio: “Saracena è canzone d’esilio e partenza. Canzone di separazione dall’infanzia, dai luoghi, dalla lingua. Canzone di pietre e nomi nascosti, terra calpestata dalle armate degli invasori, case abbandonate, rabbia che esplode il cuore e la carne. Una lunga canzone scritta e registrata di getto nell’arco di due settimane masticando le parole del poeta palestinese Mahmoud Darwish, quelle degli arabi di Sicilia condannati alla nostalgia come Abd al-Jabbar Ibn Hamdis, i versi di Santo Calì, le strofe popolari dell’abbandono di un’isola saracena negli intervalli delle melodie dei suoi Cantaturi. Questi semi pestati insieme nel mortaio della Nakba per raccontare il dolore degli ulivi di Palestina".

A proposito del brano, ha poi aggiunto: "C’è na casa rutta a Notu è un modo di narrare la Nakba attraverso un’altra esperienza di separazione, che è quella subita dagli arabi di Sicilia dopo la conquista normanna, un evento molto lontano nel tempo ma testimoniato attraverso la poesia in maniera sorprendentemente simile al racconto dell’esodo palestinese fatto da Mahmoud Darwish. Da qui, deriva anche l’idea di chiamare Saracena questa epica del disastro. Un ponte fra luoghi storici e geografici apparentemente distanti ma vicini nelle conseguenze, anche poetiche, del disastro".