I migliori dischi del 2024: consuntivo dell'anno tra classifiche, playlist, podcast e speciali

08-02-2025

Mentre il 2025 inizia già a disseminare qua e là qualche disco importante, in odore di future classifiche, vogliamo archiviare definitivamente il 2024 proponendovi un riepilogo del lavoro di sintesi che abbiamo svolto per evidenziare i migliori lavori dell’anno appena trascorso.

Non possiamo non partire, naturalmente, dalla nostra tradizionale Classifica della redazione dei migliori dischi del 2024, nella quale a imporsi è stata Beth Gibbons, la chanteuse dei Portishead, con “Lives Outgrown”, un disco dalle decise tinte folk e intimiste. La seconda piazza è stata invece conquistata da “Songs Of A Lost World”, il nuovo, attesissimo, ritorno dei veterani dark The Cure. A chiudere il podio i decisamente più giovani King Hannah, con una seconda prova che americanizza e indurisce il sound indie-rock del primo disco.
Alla classifica generale dei migliori dischi del 2024, seguono quella del direttore Claudio Fabretti in cui primeggia Chelsea Wolfe (più relativi oscar nelle varie categorie) e le liste dei singoli redattori, come sempre miniere di scoperte anche per quanto riguarda titoli e generi meno conosciuti e meritevoli di approfondimento. Completano la pagina, le classifiche del forum e dei lettori, entrambe guidate da “Songs Of A Lost World” dei Cure. Il podio del forum mostra punti in comune con quello redazionale, con l’argento alla voce celestiale della Gibbons e il terzo gradino occupato dalle potenti sonorità post-punk dei Fontaines Dc. Quello dei lettori vede la stessa band irlandese al secondo posto e i King Hannah al numero 3.

All’argomento è stata dedicata anche un podcast di Rock in Onda, il programma condotto da Claudio Fabretti sulle frequenze digitali di Radio Città Aperta. La puntata, intitolata Classifiche di OndaRock del 2024, cerca di sintetizzare in 25 brani l’anno musicale appena trascorso, attraverso la graduatoria della nostra webzine, con suggerimenti anche dalle classifiche dei singoli redattori e da quella generale del forum, più due bonus track dalla lista personale di Claudio Fabretti: dagli acclamati ritorni di Beth Gibbons, Cure e Primal Scream alle conferme per King Hannah, Vampire Weekend, The Smile e Fontaines Dc, dai veterani Nick Cave e Godspeed You! Black Emperor alle rivelazioni Melike Şahin, Ductape, The Last Dinner Party e Allie X, da popstar ormai affermate come Charli XCX e Billie Eilish alla consacrazione di Chelsea Wolfe come regina gothic del Duemila.

Altro podcast dedicato al 2024, quello di Blah Blah Blah intitolato Something Going 'Round - Un ultimo sguardo al 2024, in cui Davide Sechi e Matteo Trapasso, con il contributo di Federico Romagnoli, provano a mettere un punto sulla stagione appena trascorsa.

La redazione ha inoltre pubblicato, come da qualche anno ormai, uno speciale dedicato ai brani più amati dell’anno, intitolato Playlist - Le migliori canzoni del 2024, strutturato in una serie di compilation a cura dei redattori, con commenti sui brani e altre annotazioni a margine. Senza pretese di completismo, ma neanche quella di dare voce in toto alle classifiche della redazione, abbiamo pensato di farvi ascoltare le playlist che meglio rappresentano l'anno musicale di ciascuno. Le canzoni che hanno spiccato all'interno di un certo genere, le canzoni-simbolo degli artisti-rivelazione o delle grandi conferme - o, più semplicemente, le canzoni che hanno significato qualcosa per noi che le abbiamo ascoltate.

Ma non tutto il meglio del 2024 è finito sotto i riflettori. Con lo speciale Gli imperdibili del 2024 - Venti dischi e una playlist per chi ama esplorare, la redazione di OndaRock ha cercato di fare luce su alcune gemme del 2024, nascoste e meno nascoste, offrendo una selezione di venti titoli che meritano un ascolto attento. Non una lista esaustiva né una classifica: solo un modo per segnalare alcuni dischi che ci hanno colpito e che, forse, potrebbero rivelarsi preziosi anche per voi. Abbiamo scelto uno o due titoli a testa, pescando tra quelli non recensiti personalmente. Il risultato è una rassegna eclettica che attraversa i vari generi e che, pur raggruppata per sezioni del sito, si sottrae alle convenzioni rigide delle categorie. Dal rock alle derive elettroniche, dal pop più raffinato alle sperimentazioni più audaci, “Gli imperdibili” dimostrano che c'è ancora spazio per la sorpresa. E che, con ben sette titoli a rappresentare la sezione "Rock e dintorni", accanto alle narrazioni sulla crisi creativa del rock si può raccontare un'altra storia: quella di una scena viva e in fermento, popolata anche da artisti capaci di sottrarsi alle formule già codificate dalle vecchie glorie e riprese dai revivalisti più o meno nostalgici. Ad accompagnare la lista, una playlist con un brano per ogni album scelto. In fondo, per appassionarsi a proposte diverse non serve altro che un’occasione per incuriosirsi, scoprire e lasciarsi trasportare.

Infine, a chiudere la nostra panoramica sull’anno appena trascorso, uno speciale dedicato alle Classifiche dei migliori album del 2024 secondo le principali riviste specializzate internazionali. La corsa alle classifiche è iniziata presto, già all'inizio di dicembre. Tra i primi ad aprire le danze, i magazine Uncut e Mojo. A seguire, sono arrivati gli altri, con liste che si sono dimostrate molto eterogenee e diversificate, ma con alcuni nomi ricorrenti. Su tutti Charli XCX, forse la vera trionfatrice dell'anno, ma anche The Cure, Jack White, Nick Cave, Fontaines Dc, Beth Gibbons, Kim Gordon, Jessica Pratt, The Smile, John Cale, Billie Eilish, MJ Lenderman, Cindy Lee, Waxahatchee e tanti altri. Scelte a volte lungimiranti, altre spiazzanti, quando non decisamente discutibili. Ma - come sempre - vi invitiamo a utilizzare lo strumento delle classifiche per ciò a cui è unicamente predisposto: fornire consigli utili su dischi da scoprire. Il dibattito su chi viene prima e chi viene dopo, su chi viene incluso e chi viene escluso, seguirà immancabile, ma sinceramente ci pare assai meno utile e interessante.