Dopo un silenzio lungo cinque anni, Bianca e Sierra Casady – alias CocoRosie – riemergono con un nuovo, attesissimo lavoro in studio: "Little Death Wishes", pubblicato il 28 marzo per l’etichetta Joyful Noise, storica fucina dell'indie più obliquo e visionario. Un disco che incarna l’ennesima metamorfosi del duo franco-americano, capace come pochi di rendere la vulnerabilità una forma d’arte radicale, sciamanica, spirituale.
La tournée mondiale che accompagna l’uscita dell’album farà tappa anche in Italia per cinque concerti che promettono di essere rituali sonori più che semplici live:
28 maggio – Trieste, Teatro Miela
30 maggio – Milano, Circolo Magnolia
28 luglio – Roma, La Casa del Jazz (Summertime 2025)
1 agosto – Genova, Villa Durazzo Bombrini
8 agosto – Castelbuono, Ypsigrock Festival
Con "Little Death Wishes", le CocoRosie firmano un’opera che smantella e ricostruisce la loro estetica peculiare, tenendo insieme il gusto per il kitsch infantile, il folk mutante e una dimensione elettronica sempre più asciutta e chirurgica. Il singolo “Cut Stitch Scar”, accompagnato da un videoclip di forte impatto visivo, è stato il primo indizio di un album che non teme il confronto con il dolore, ma lo attraversa per sublimarlo in poesia tagliente.
Tra le collaborazioni più inattese, spiccano i nomi di Chance the Rapper e Greg Saunier dei Deerhoof, a conferma di una vocazione nomade e interdisciplinare che ha sempre contraddistinto il duo.
"CocoRosie è il centro delle nostre vite", racconta Bianca Casady – ed è forse in questa dichiarazione che si trova la chiave di lettura più autentica del progetto: una creatura musicale che vive e respira con le sue autrici, mutando pelle disco dopo disco, ma restando sempre fedele alla propria natura liminale, tra fiaba e trauma, confessione e incanto.
Il ritorno delle sorelle Casady è un appuntamento che chi ama la musica come esperienza trasformativa non può permettersi di perdere.