AS Roma: esonerato Daniele De Rossi dal ruolo di allenatore. Oltre l'uomo di sport un appassionato di grande musica
di Michele Corrado
18-09-2024
Si chiude dopo solo quattro, sfortunate giornate il campionato per Daniele De Rossi come allenatore della AS Roma. La società ci tiene a far sapere che per lui, vera bandiera e tifoso della squadra capitolina, ci sarà sempre un posto nel team.
Molti si chiederanno come mai una rivista specializzata in musica come la nostra copra la notizia, la risposta risiede nella playlist sottostante, realizzata dallo stesso De Rossi e pubblicata sul canale Spotify ufficiale della società calcistica in occasione del suo addio come calciatore.
Ne emerge che De Rossi, per i tifosi DDR, non è stato soltanto uno dei migliori centrocampisti della sua generazione e una bandiera giallorossa, ma anche un appassionato di musica capace di una selezione tutt'altro che banale. Attraverso le cui scelte emergono interessanti aspetti del suo carattere.
Insieme a scelte tutto sommato ovvie come "The Masterplan" degli Oasis, "Sempre e per sempre" di Francesco De Gregori, "Dont Give Up On Me Now" di Ben Harper e "Forever" dei Mumford & Sons appaiono infatti indicazioni da vero appassionato. Ci sono infatti i QUOTSA con "Burn The Witch", ma anche, insospettabilmente, un brano da "69 Love Songs" dei Magnetic Fields e l'inno antifascista "If You Tolerate This Your Children Will Be Next" dei gallesi Manic Street Preachers.
Molti si chiederanno come mai una rivista specializzata in musica come la nostra copra la notizia, la risposta risiede nella playlist sottostante, realizzata dallo stesso De Rossi e pubblicata sul canale Spotify ufficiale della società calcistica in occasione del suo addio come calciatore.
Ne emerge che De Rossi, per i tifosi DDR, non è stato soltanto uno dei migliori centrocampisti della sua generazione e una bandiera giallorossa, ma anche un appassionato di musica capace di una selezione tutt'altro che banale. Attraverso le cui scelte emergono interessanti aspetti del suo carattere.
Insieme a scelte tutto sommato ovvie come "The Masterplan" degli Oasis, "Sempre e per sempre" di Francesco De Gregori, "Dont Give Up On Me Now" di Ben Harper e "Forever" dei Mumford & Sons appaiono infatti indicazioni da vero appassionato. Ci sono infatti i QUOTSA con "Burn The Witch", ma anche, insospettabilmente, un brano da "69 Love Songs" dei Magnetic Fields e l'inno antifascista "If You Tolerate This Your Children Will Be Next" dei gallesi Manic Street Preachers.
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