Depeche Mode, la rivelazione di Dave Gahan a NME: "Per ora non ci sarà il successore di Memento Mori"

04-12-2024
I fan che sperano nell’arrivo di nuova musica da parte dei Depeche Mode dovranno pazientare perché, come ha detto Dave Gahan in un’intervista a NME, i due superstiti non hanno fretta di dare un seguito a “Memento Mori” del 2023, l’ultimo album della band, il primo dopo la morte di Andy "Fletch" Fletcher, scomparso nel maggio 2022.
"Io e Martin abbiamo parlato", ha confermato Gahan, riferendosi al compagno di band e autore Martin Gore. "Ci siamo visti di recente ed è stato davvero bello. Abbiamo trascorso un po' di tempo in Italia, dove Anton Cobijn e sua moglie stavano rinnovando i loro voti nuziali in un posto molto bello appena fuori Roma. Abbiamo trascorso un periodo davvero piacevole, senza alcuna pressione di lavoro o di spettacolo". Ovviamente nell’incontro i due non hanno potuto evitare del tutto di parlare di lavoro. "Ho chiesto a Martin se avesse scritto e lui mi ha risposto: "No!"", ha ricordato il cantante. "È normale, soprattutto quando si lavora intensamente per un paio d'anni. Ci vuole un po' di tempo. Aspettate e vedrete. Non escluderei che prima o poi ci mettiamo insieme, ma al momento non è in programma".


Anche se Gahan non ha progetti legati ai Depeche Mode, il cantante è comunque occupato su un palco. Si esibirà infatti al concerto tributo a Mark Lanegan, che si terrà a Londra il 5 dicembre. "Per me - ha detto Gahan riferendosi allo scomparso “collega” ex cantante degli Screaming Trees, morto nel 2022 - è una voce e un autore del 20° e 21° secolo”. "Parliamo di Nick Cave e di Johnny Cash come grandi voci. Ce ne sono pochi come loro, ma Mark è in cima a quella lista".
Gahan ha anche ricordato di aver trascorso del tempo con Lanegan quando i due erano in tour insieme nel 2009. "La sua musica ha cambiato il mio modo di pensare alla musica stessa, alle canzoni, al songwriting e all'uso della voce come strumento capace di creare incredibili storie cinematografiche", ha ammesso il frontman dei Depeche Mode. "Anche se non si è interessati a ciò che diceva in una particolare frase, c'era semplicemente qualcosa nel modo in cui apriva la bocca che ti colpiva. Ero completamente coinvolto".