Pink Floyd: c'č un brano che David Gilmour non vuole pių suonare (e stavolta non c'entra Roger Waters)

31-10-2024
In occasione dei sei concerti al Circo Massimo di Roma per il tour del suo nuovo album "Luck And Strange", David Gilmour aveva rivelato i brani dei Pink Floyd che non si sente più a suo agio a cantare. "Ci sono canzoni del passato che non mi sento più a mio agio a cantare - ha confidato il chitarrista inglese a Mojo - Ad esempio amo ‘Run Like Hell’, la musica che ho creato per quella canzone, ma tutto quel ‘Faresti meglio a correre, correre, correre...’ ora lo trovo piuttosto, non so… un po' terrificante e violento". Quindi ha continuato: “‘Another Brick In The Wall’ è un’altra che non farò. Non credo di averla mai suonata con la mia band, ma l’ho sicuramente eseguita nei Pink Floyd post-Roger, contro il mio miglior giudizio. Lo stesso vale per ‘Money’. Non la farò”.
Tuttavia, c'è un altro brano dei Pink Floyd che il chitarrista ha rivelato di non voler più eseguire dal vivo, e stavolta per motivi diversi. Si tratta di “Echoes”, la suite che chiude l'album “Meddle” (1971) e che considera anche il suo pezzo preferito della band. Questo brano, scelto come apertura del film-concerto di Pompei del 1972, è una composizione di 23 minuti che racchiude tutta l'essenza psichedelica del rock dei Pink Floyd. La band lo ha eseguito dal vivo in ogni tour tra il 1971 e il 1975. "'Echoes' è sempre stato uno dei pezzi più divertenti da suonare, anche durante i miei tour", ha dichiarato Gilmour, che l’ha inserito nella scaletta del tour di “A Momentary Lapse Of Reason” del 1989 e in quello solista di “On An Island” nel 2006. Tuttavia, dopo la scomparsa del tastierista Richard Wright nel 2008, ha deciso di non eseguire più il brano, in omaggio a uno dei fondatori dei Pink Floyd, un musicista con cui condivideva una visione sinfonica del rock, e soprattutto a un amico: "Ho sempre visto 'Echoes' come un duetto tra me e Richard - ha spiegato il chitarrista - Era un momento davvero eccezionale, che non si può e non si deve ripetere ora che lui non c’è più". Per questo, Gilmour ha deciso di non suonare mai più questo brano dal vivo: "C'era qualcosa di estremamente personale e unico nel modo in cui io e Rick la eseguivamo insieme. Non si può semplicemente sostituire un musicista, per quanto abile, e aspettarsi lo stesso risultato. La musica non funziona così".



Il nuovo album del chitarrista dei Pink Floyd, "Luck And Strange", è composto da 9 tracce (8 inediti più la rielaborazione di "Between Two Points"). È stato registrato nell'arco in cinque mesi tra Brighton e Londra ed è il primo album di Gilmour dopo 9 anni, prodotto da David Gilmour e Charlie Andrew, noto per il suo lavoro con Alt-J e Marika Hackman.
Nel frattempo, Gilmour ha realizzato il suo “sogno” vendendo il catalogo dei Pink Floyd dopo aver firmato un accordo da 400 milioni di dollari con Sony Music per i diritti della musica registrata, del nome e dell’immagine della band.
Dopo i sei concerti a Roma, il chitarrista inglese continua a promuovere "Luck And Strange" in tour negli Stati Uniti, in Europa e nel Regno Unito. David Gilmour ha affermato in una lunga intervista a Rolling Stone che questo potrebbe essere il suo ultimo tour e di non pentirsi delle accuse rivolte all'ex-compagno dei Pink Floyd, Roger Waters, attualmente impegnato a riportare sul palco i momenti iconici della storia dei Pink Floyd con il tour This is Not A Drill.