Anche i dEUS insieme ai Tool a Firenze Rocks 2024

24-02-2024
Si aggiunge un altro nome di peso alla line-up di Firenze Rocks 2024: anche i dEUS, infatti, saliranno sul palco della Visarno Arena di Firenze sabato 15 giugno, prima dei Tool, headliner della giornata. La storica band belga fa così il suo ritorno in Italia dopo il successo del concerto del 2023 a Milano. Il più recente album dei dEUS, "How To Replace It", è stato pubblicato il 17 febbraio 2023.
Firenze Rocks è giunta alla sesta edizione. Il 13 giugno, gli headliner saranno gli Avenged Sevenfold. Il 15 giugno gli headliner saranno i Tool, e ora al programma di giornata si aggiungono i dEUS. I biglietti per sabato 17 giugno e domenica 18 giugno sono disponibili su www.firenzerocks.it/tickets e in tutti i punti vendita autorizzati. Le biglietterie ufficiali di Firenze Rocks sono Ticketmaster Italia, Ticketone e Vivaticket.

In quasi tre decenni di attività, i dEUS hanno forgiato un sound eccentrico e spiazzante che pesca un po' ovunque, dall'art-rock di Captain BeefheartFrank Zappa all'energia di Pixies e Sonic Youth, fino al guitar pop d'autore dei loro lavori più recenti. Dopo aver dimostrato negli anni 90, con una originale variante di alt-rock in salsa belga, che non bisogna nascere in Uk o Stati Uniti d'America per riuscire a comporre alcune pietre miliari del genere, i dEUS hanno saputo mantenere viva la fiamma creativa anche nella loro seconda vita, quella meno rivoluzionaria e più dedita a un rock maturo e bilanciato, attento a rimanere in bilico tra tentazioni pop e velleità cantautoriali.
Tom Barman, il leader indiscusso della band, dichiara che la routine lo logora, quindi si è preso una lunga pausa dal tran tran di composizione, registrazione, tour per dare spazio alle sue tante attività: regia, sceneggiatura e ultimamente anche fotografia, oltre agli altri progetti musicali come la jazz band TaxiWars. Ma i dEUS non erano morti, erano solo in coma farmacologico in attesa di eventi. E infatti dopo il tour commemorativo del ventennale di "The Ideal Crash", il terzo pluridecorato album della band, la macchina belga si è rimessa in moto con "How To Replace It". La formazione è quella di "Following Sea", ultima uscita datata 2012, nella quale, rispetto alla line-up degli esordi, rimaneva solo il violinista tastierista Klaas Janzoons ad affiancare Barman. L'imperativo è cambiare rimanendo se stessi, trovare nuove sonorità lasciando vivo l'approccio dEUS. Il risultato è un cambio di flusso compositivo, che ritorna totalmente nelle mani del cantante, mentre il gruppo si unisce nella fase di arrangiamento come succedeva nei dischi della prima fase. Tutto ciò si traduce in un'opera meno omogenea dei due dischi precedenti, che risente probabilmente dei lunghi tempi di gestazione. Le atmosfere si riempiono anche delle sensazioni legate al passaggio d'età di Barman, ormai cinquantenne, quindi meno irruento e più compassato. Come dire, si nasce incendiari e si diventa pompieri, ma bisogna stare attenti che l'acqua non corroda le fondamenta. La furia e la spontaneità degli esordi sono ormai quasi scomparsi, ma non si sa da cosa saranno rimpiazzati, come sembra suggerire il titolo dell'album, "How To Replace It".

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