Francesco Guccini replica a Jovanotti: "La mia 'Locomotiva' non è come 'Gloria' di Umberto Tozzi"

19-12-2024
Chi l'avrebbe mai immaginato un parallelo tra Umberto Tozzi e Francesco Guccini, in una triangolazione che include anche Jovanotti. Eppure, questo è successo. Così, dopo le affermazioni di Lorenzo Jovanotti secondo il quale il brano "Gloria" di Umberto Tozzi non avrebbe "nulla da invidiare" alla "Locomotiva" di Guccini, il Maestrone si è sentito di dover puntualizzare: "No, non sono d'accordo". Intervistato da Marco Carrara a "Timeline", che andrà in onda domenica alle 14.30 su Rai3, il cantautore di Pavana ha affermato: “'La locomotiva' è una canzone di andamento popolare, quindi potrebbe facilmente essere presa come canzone popolare, è una canzone semplice, pur nella sua complessità. Ma in tante mie canzoni, altre mie canzoni, 'Amerigo', per esempio, per dirne una, 'Van Loon' per dirne un'altra, 'Odysseus', una delle ultime... ci sono dei libri dietro, ci sono delle letture. Ci sono... non vorrei usare una parola grossa come 'cultura', ma c'è cultura".
Nonostante ciò, Guccini ha manifestato il suo apprezzamento anche per la celeberrima hit del suo collega Tozzi: "'Gloria' è una bella canzone, una canzone che si ascolta volentieri, però non c'è una storia dietro, non c'è qualche cosa che si chiama cultura o i libri che ci sono stati letti. C'è un lavoro intellettuale dietro certe canzoni - aggiunge - e non voglio fare di classe A, classe B, eccetera. Però, c'è tutto un mondo diverso che dietro 'Gloria' non c'è. Anche se è una bella canzone, una canzone simpatica", ha concluso Guccini.

Di recente, Guccini è tornato a far parlare di sé per una iniziativa cinematografica. In occasione del suo 40° anniversario, è stato riproposto in esclusiva nelle sale cinematografiche, in una versione completamente restaurata con audio in 5.1, “Francesco Guccini - Fra la via Emilia e il West”, il celebre film-concerto girato in Piazza Maggiore a Bologna il 21 giugno 1984. L’evento al cinema è un'occasione per rivivere sul grande schermo tutte le emozioni di quella serata. Qui sotto il trailer.



In concomitanza all’uscita del film, viene ripubblicato anche il doppio album live omonimo che racchiude i grandi classici del cantautore modenese, pubblicato nel 1984 come risultato di 4 concerti che Guccini tenne quell’anno. La riedizione di “Fra la via Emilia e il West” ha un audio completamente rimasterizzato per l’occasione e in copertina il disegno originale che Bonvi, grande amico di Francesco Guccini, realizzò per il poster del concerto di Piazza Maggiore.
Sarà disponibile in digitale, 2cd, 2Lp, box deluxe 2cd+2Lp con stampa esclusiva.
Una speciale edizione del Box numerata con stampa autografata sarà disponibile solo sullo shop online di Universal Music. Il pre-order è disponibile al seguente link.

Tracklist del concerto:

I’m Back (eseguita da Andy J. Forest)
Canzone per un'amica
Autogrill
Auschwitz (eseguita dall'Equipe 84)
Nanin Pupin (eseguita dai Viulan)
Il vecchio e il bambino
Dio è morto (eseguita dai Nomadi)
The Cuckoo / Jack Of Diamonds / Moonshiner (medley di brani folk eseguito da Deborah Kooperman)
Canzone dei dodici mesi
L'isola non trovata
Genova per noi (eseguita da Paolo Conte)
Piazza Grande (eseguita da Lucio Dalla)
Piccola città
Maddalena (eseguita da Pierangelo Bertoli)
La locomotiva

Tracklist album “Fra la via Emilia e il West”:

Disco 1
1. Canzone Per Un'amica
2. Autogrill
3. Il Vecchio E Il Bambino
4. Il Pensionato
5. L'isola Non Trovata
6. Asia
7. Canzone Della Bambina Portoghese
8. Canzone Delle Osterie Fuori Porta
9. Il Frate

Disco 2
1. Piccola Città
2. Venezia
3. Bologna
4. Eskimo
5. Incontro
6. Vedi Cara
7. Un Altro Giorno È Andato
8. Canzone Quasi D'amore
9. La Locomotiva

Il 21 giugno 1984 Bologna venne invasa da oltre 160mila fan accorsi per assistere a quello che per l’epoca si rivelò essere un evento musicale senza precedenti: il concerto per celebrare i vent’anni di attività musicale di Francesco Guccini. Sul palco in Piazza Maggiore, a festeggiare con lui, si avvicendarono grandi amici e colleghi come Lucio Dalla, Paolo Conte, Nomadi con Augusto Daolio, Pierangelo Bertoli e moltissimi altri.
Il titolo “Fra la Via Emilia e il west” proviene da un verso della canzone “Piccola città” in cui Guccini parla di Modena sua città natale. Ha raccontato Francesco Guccini: "La via Emilia tagliava Modena in due; la strada dove abitavo, da una parte, si incrociava con essa. Dall'altra parte c'erano già gli ampi campi della periferia. Erano un po' il nostro "West" domestico: bastava fare due passi, o attraversare una strada, e c'erano già indiani e cow-boys, cavalli e frecce; c'era, insomma, l'Avventura, tradotta in "padano" dai film e dai fumetti. Poi la via Emilia continuò a tagliare Modena in due, ma il West aveva volto diverso, e il "mito americano", quello di tante generazioni oltre alla mia, parlava lingua diversa, quella del rock, delle copertine dei dischi, della faccia di James Dean in Gioventù bruciata, dei libri che altri appena prima di noi avevano scoperto e voltato in italiano. Ma i due riferimenti esistevano sempre, un piede di qua e uno di là, il sogno (meglio, l'utopia) e la realtà...".