Chitarrista geniale, ma anche compositore, polistrumentista, cantante, produttore e regista: Frank Zappa è stato tutto questo e anche di più. Il suo talento e la sua poliedricità sono al centro di "Zappa", il documentario a lui dedicato, in onda su Sky Arte mercoledì 4 dicembre, nel 31° anniversario della prematura scomparsa dell’artista americano. Diretto dal regista Alex Winter, il film racconta in modo inedito la biografia del leggendario chitarrista, grazie all'accesso esclusivo all'archivio privato della famiglia Zappa. Al suo interno sono conservate interviste e filmati inediti, clip audio registrate dalle esibizioni live e testimonianze di amici, parenti e collaboratori musicali, tra cui Ian Underwood e Steve Vai. Un risultato reso possibile grazie alla collaborazione della famiglia Zappa, che ha concesso l’accesso illimitato agli archivi personali del grande chitarrista di Baltimora. Si tratta di materiali mai visti prima, relativi anche ad alcuni progetti musicali lasciati incompleti al momento della sua scomparsa, avvenuta prematuramente nel 1993. La carriera di Frank Zappa viene così ripercorsa evidenziando l’impatto seminale delle sue sperimentazioni rock, nonché la rilevanza delle sue molte prese di posizione in ambito sociale e politico. Ne emerge un ritratto autentico e sfaccettato di un autore complesso e carismatico, la cui profonda umanità rappresenta ancora un punto di riferimento per tutti gli appassionati. Guarda qui sotto il trailer del documentario.
Grazie all’accurata selezione di filmati e brani, il film ricostruisce la carriera di Franz Zappa e propone una panoramica dettagliata della sua incredibile produzione musicale, delle sue indimenticabili performance dal vivo e delle sue molteplici influenze culturali. Le testimonianze offerte da amici, colleghi e familiari, in primis la moglie del cantautore, Gail, restituiscono infine un quadro integrale dell'unicità e della duratura influenza che Zappa continua a esercitare sulla musica e sulla cultura popolare. Il documentario è arricchito dagli interventi della vedova di Frank Zappa, Gail, e di molti dei suoi storici collaboratori musicali, tra cui Mike Keneally, Ian Underwood, Steve Vai, Pamela Des Barres, Bunk Gardner, David Harrington, Scott Thunes, Ruth Underwood, Ray White. Non un viaggio nostalgico nel passato, ma un'esplorazione moderna su un uomo geniale la cui visione di mondo, arte e politica si è sempre distinta spingendosi oltre gli schemi dei tempi in cui ha vissuto. Spiega il regista Alex Winter: “A me e al produttore Glen Zipper sembrava incredibile che non ci fosse ancora un documentario definitivo e completo sulla vita e sui tempi di Frank Zappa. Abbiamo deciso di realizzarlo noi: di raccontare una storia attraverso un film che non è un documentario musicale né un film biografico convenzionale. È la saga drammatica di un grande artista e pensatore americano; un film che desidera trasmettere la portata della prodigiosa della produzione creativa di Zappa e l'ampiezza della sua straordinaria vita personale e politica. Innanzitutto, volevo creare un'esperienza cinematografica molto umana e universale su un individuo straordinario”. Tra i produttori del film: Jade Allen, Devorah DeVries, John Frizzell, Alex Winter, Ahmet Zappa, Glen Zipper. Al film è abbinata una colonna sonora, già disponibile in digitale, cd e Lp in tutti gli store musicali.
Un ricordo del grande compositore americano sarà presente anche in "Cento, un secolo di radio", in onda domani, 4 dicembre, alle 18.05 su Rai Radio 1. Il programma di in Umberto Broccoli ricorderà il celebre compositore e chitarrista statunitense che resta uno dei musicisti più geniali e irriverenti della storia del rock. Il 9 gennaio 1984 Pierre Boulez dirige al Teatro de la Ville di Parigi tre brani per piccola orchestra di Frank Zappa: il musicologo Riccardo Giagni intervista in quell'occasione il compositore per il programma di Radio3 "Un certo discorso". Durante la puntata verranno trasmessi alcuni contributi audio andati in onda il 24 gennaio 1984.