Glen Matlock sugli Oasis: "Dal vivo sono noiosi, non andrei mai a vederli"

26-11-2024

In una recente intervista concessa a NME, Glen Matlock, attualmente impegnato nel tour promozionale del suo ultimo disco solista "Consequences Coming" (2023), ha raccontato alcuni aneddoti curiosi legati alla sua carriera, toccando anche il rapporto – mancato – con gli Oasis.

Tra i ricordi di metà anni '90, Matlock ha svelato che Alan McGee, storico mentore della band di Manchester, gli aveva proposto di unirsi agli Oasis come bassista per i live: "Si parlava di me come la persona che avrebbe aiutato gli Oasis con il basso, tanto tempo fa, ma poi loro hanno risolto il problema con il tipo che lo faceva. Mi hanno invitato a vederli all’Earl’s Court. Sono andato via. Era noioso. Sono andato di nuovo a vederli a New York con Clem Burke dei Blondie. Non vedevo l’ora di andarmene. Il motivo per cui non mi volevano all’inizio è che cercavano qualcuno che stesse fermo. È stato Alan McGee a chiedermelo. Così sono andato a vederli e ho pensato: l’ultima cosa di cui hanno bisogno è qualcun altro che stia fermo."

Non mancano frecciatine ai fratelli Gallagher e al sound della band: "Ho sempre visto gli Oasis un po’ come gli Status Quo. Con i Quo, una sola canzone bastava. È un po’ lo stesso con gli Oasis: una canzone basta. Li trovo un po’ tutti uguali. Conosco i ragazzi. Sono simpatici. Devo stare attento a cosa dico, perché incontro spesso Noel, che vive vicino a me. Liam è fantastico. Canta benissimo, è come Johnny Rotten ma sa cantare. Ha una personalità magnetica sul palco: basta che stia lì e ti cattura. Gli altri ragazzi? No. Li trovo noiosi dal vivo. Non andrei mai a vederli."