Un docu-film costruito come un
road trip poliziesco, che ricostruisce gli ultimi giorni a Parigi di Jim Morrison, il leader dei
Doors, scomparso a 27 anni nel 1971. "Jim Morrison – Ultimi giorni a Parigi" andrà in in onda su Sky Arte mercoledì 3 luglio alle ore 21:15 (e in replica giovedì 4 luglio, alle ore 14,30).
Una tragica coincidenza lega i destini di personaggi entrati nella leggenda come
Janis Joplin,
Jimi Hendrix,
Brian Jones e
Jim Morrison: le loro parabole umane e artistiche si sono concluse prematuramente all’età di 27 anni. Nel caso di Morrison, le circostanze della morte non sono mai state chiarite abbastanza da impedire speculazioni e dietrologie di ogni sorta. Il suo corpo senza vita venne ritrovato, la notte fra 2 e il 3 luglio 1971, dalla compagna Pamela Courson: il misterioso decesso ha contributo ad alimentare l’interesse attorno alla sua, ormai iconica, figura. Attacco di cuore? Overdose? Complotto? La mancata autopsia è sola una delle complesse circostanze connesse con quell’irrisolta morte, sulla quale il film si sofferma grazie a un’indagine che prende in esame il periodo immediatamente precedente il tragico evento. Morrison, perseguito per oscenità, aveva infatti lasciato gli Stati Uniti per l’Europa, stabilendosi a Parigi con la speranza di intraprendere una nuova fase. Ma, oltre cinquant’anni fa, la capitale francese finì per rivelarsi la sua ultima dimora…
Grazie a interviste esclusive il documentario, della durata di un'ora, riapre uno dei cold case più famosi degli ultimi anni: qual è la verità dietro la misteriosa morte di Jim Morrison?
Quella fatale notte parigina lo ha consegnato al pantheon delle vite bruciate del rock, in compagnia di
Jimi Hendrix e
Janis Joplin, scomparsi solo qualche mese prima. E' stata la chiusura di una stagione folle, fatta di sogni lisergici, poesia e dannazione. Non si può non concordare con il critico rock Riccardo Bertoncelli, quando scrive che "con i suoi slanci sinceri ma patetici verso un'arte-verità, con il desiderio di gettarsi fino all'immolazione nel fuoco dell'Espressione Pura, Jim Morrison ha finito per uccidere i Doors e rovinare sé stesso, impersonando fino all'estremo la contraddizione che è nel cuore del rock: musica di gioia e liberazione che porta dentro di sé il grumo nero della distruzione e del caos".