John Maus sarà in Italia per quattro date il prossimo autunno. Negli Stati Uniti, è il maestro dell'Apocalisse, ma tra cuori spezzati, diavoli e città abbandonate, John Maus è anche molto altro. Studente di musica d'avanguardia poi professore universitario, dagli esordi lo-fi fino ai sintetizzatori fatti in casa, ha messo in mostra una creatività maniacale capace di dipingere scenari musicali synth-wave oscuri e affascinanti, sempre fuori dagli schemi.
Questi i quattro appuntamenti che lo vedranno protagonista in Italia nel prossimo autunno, info e biglietti in
questa pagina.
24.10.24 Torino @ T!lt Spazio 211
25.10.24 Bologna @ Covo Club
26.10.24 Roma @ Alcazar
27.10.24 Milano @ Santeria Toscana 31
Musicista enigmatico, capace di fondere synth-pop, fascino
gotico, retro-futurismo e sperimentazione, Maus ha pubblicato, a partire dal 2006, tre album-chiave che incarnano un senso di infinito e di grazia autentica, con una punta di umorismo surreale. Influenzato dalle sonorità elettroniche degli
anni 80, il compositore americano riesce a tenere insieme polifonia rinascimentale e post-punk. Utilizzando il linguaggio punk, ha esplorato i recessi più oscuri della mente, specialmente in lavori come "
We Must Become The Pitiless Censors Of Ourselves" (2011) e "
Screen Memories" (2017). Quest'ultimo, scritto, registrato e progettato nella sua casa in Minnesota, immersa in un paesaggio austero e maestoso, attraverso liriche spartane e temi escatologici, evoca una sensazione di perdizione e redenzione.
Nel 2018, Maus ha pubblicato "
Addendum": un'aggiunta a “
Screen Memories”, frutto delle medesime ispirate
session del predecessore. Ma non si tratta del "fratello minore" o della raccolta di
outtake di “Screen Memories” e nemmeno di un "
A Collection of Rarities and Previously Unreleased Material" parte II: è un disco con una identità netta e tratti distintivi molto interessanti.
Attualmente John Maus sta esplorando il campo delle colonne sonore, mentre è al lavoro per un nuovo album.