Dopo Neil Young, anche Joni Mitchell riporta la sua musica su Spotify. Nel gennaio 2022 la cantautrice canadese aveva seguito la protesta del Loner, dopo che alcuni episodi del controverso podcast di Joe Rogan, all'epoca in esclusiva sulla piattaforma svedese, avevano diffuso informazioni errate sui vaccini contro il Covid-19, che, secondo Neil Young, avrebbero potuto "causare potenzialmente la morte di chi crede alla disinformazione sui vaccini". Da allora, la musica del Loner era scomparsa da Spotify, restando disponibile solo su altri servizi di streaming, e la collega Joni Mitchell aveva seguito la stessa strada. Ora che Spotify non ha rinnovato il contratto di esclusiva a "The Joe Rogan Experience", che potrà quindi essere ascoltato su qualsiasi piattaforma di streaming, entrambi gli artisti hanno fatto dietrofront.
"Spotify, la piattaforma numero uno al mondo per la musica di bassa qualità audio, che ti offre meno di quel che noi produciamo, tornerà ad ospitare la mia musica – aveva commentato il rocker di Toronto, che si accinge a pubblicare tra un mese il nuovo album "Fu##in' Up" insieme ai Crazy Horse – La decisione arriva dopo che Apple e Amazon hanno iniziato a diffondere gli stessi contenuti disinformativi ai quali mi opponevo. Non posso mollare Apple e Amazon, come ho fatto con Spotify, la mia musica avrebbe una diffusione decisamente circoscritta per i miei fan. Così ritorno su Spotify – aveva annunciato Young - nella speranza che migliori la qualità audio, sperando che un giorno la gente possa sentirci la musica per come l'ho prodotta". Il podcast della discordia, "The Joe Rogan Experience", non è più esclusiva di Spotify ma è oggi presente sulle piattaforme concorrenti, Apple Music e Amazon; dunque a Young non restava alternativa, se non voleva relegare la sua musica a un'audience decisamente ristretta quale quella di servizi hi-res come Tidal e Qobuz. E la collega Joni ha pensato di seguire il suo esempio ancora una volta, senza rilasciare dichiarazioni ad accompagnare la scelta. Ora entrambe le discografie sono interamente disponibili su Spotify: in questa pagina quella di Neil Young, in quest'altra quella di Joni Mitchell.
Il nuovo disco di Young, "Fu##in' Up", uscirà il 26 aprile e sarà supportato da un tour, il primo negli ultimi 10 anni. Non si tratterà di una raccolta di inediti, ma di nuove versioni di brani di repertorio incisi con i Crazy Horse. Alla fine dello scorso anno, Neil Young ha pubblicato un nuovo album, intitolato "Before And After", contenente le rivisitazioni in chiave acustica di 13 brani della sua carriera, raccolti in un'unica traccia di 48 minuti. In scaletta anche una canzone inedita, "If You Got Love". L'ultimo album d'inediti a firma Neil Young & Crazy Horse, "World Record", è uscito nel 2022. Joni Mitchell, invece, ha appena vinto un Grammy Award nella categoria Best Folk Album per il suo ultimo lavoro, il live "Joni Mitchell At Newport", esibendosi anche sul palco con una performance cui è stata tributata una standing ovation. Di recente la cantautrice canadese ha anche pubblicato una canzone inedita, registrata tra la fine del 1971 e l'inizio del 1972, l'anno di "For The Roses", agli A&M Studios di Hollywood. Si intitola "Like Veils Said Lorraine" ed è stata inserita all'interno del cofanetto "Joni Mitchell Archives, vol. 3: The Asylum Years (1972-1975)", in uscita il 6 ottobre. Qui sotto lo stream del brano.