Joy Division: in questo giorno del 1980 fu girato il video di "Love Will Tear Us Apart". Ecco la storia del brano e della clip

28-04-2025
In questo giorno del 1980, i Joy Division giravano il videoclip di quello che sarebbe rimasto il loro brano più celebre, "Love Will Tear Us Apart".
La clip della canzone - nata come una risposta sarcastica e irriverente a "Love Will Keep Us Together" di Neil Sedaka (resa celebre da Captain and Tennille) - venne infatti realizzata il 28 aprile 1980.
I Joy Division - come ricorda il magazine Post-punk - registrarono il filmato proprio nello stesso Strawberry Studios di Stockport (Inghilterra) dove aveva lavorato anche Sedaka. Il brano alludeva al matrimonio in crisi del cantante Ian Curtis. Durante una session presso il T.J. Davidson’s studio, dove si erano già esercitati in passato, Ian Curtis e compagni cominciarono le riprese. Nella parte iniziale del filmato, si vede una porta con l'insegna "Ian C" che si apre e chiude: un residuo di un messaggio polemico lasciato da una donna che Curtis aveva respinto ai tempi delle prime prove del gruppo in quello studio.



L'estetica sbiadita, dovuta probabilmente a limiti tecnici e non intenzionale, e l'assenza delle tipiche movenze di danza di Curtis - sostituite dalla sua performance alla chitarra Eko Vox VI Phantom (mentre nella traccia audio si sente una chitarra a 12 corde Eko Vox suonata da Bernard Sumner) - contribuiscono al tono cupo dell'opera, come ricorda Post-punk.
Sfortunatamente "Love Will Tear Us Apart" sarebbe rimasto l'unico videoclip promozionale dei Joy Division, poiché Ian Curtis si tolse la vita meno di tre settimane dopo le riprese.
Contrariamente a quanto riportato nel libro "Touching From A Distance" - informa ancora Post-punk - il video non fu girato il 25 aprile. Quel giorno, infatti, i Joy Division si trovavano a Londra per partecipare a una serata organizzata da Factory Records e Final Solution, in programma con Section 25, Durutti Column e A Certain Ratio. Il concerto venne annullato a causa del malessere di Curtis, ma la band assistette comunque all'evento.
Per approfondire la storia delle riprese di "Love Will Tear Us Apart", si consiglia la lettura del libro di Peter Hook, "Unknown Pleasures: Inside Joy Division".

Proprio Peter Hook, ex-bassista dei Joy Division e dei New Order, in un’intervista rilasciata a The i Paper, è tornato di recente a ricordare il suicidio di Ian Curtis, a soli 23 anni. “Non abbiamo sofferto abbastanza,” ha ammesso con amarezza. “Vorrei che lo avessimo fatto. Ma ci è stato permesso di ignorare tutto, perché eravamo davvero molto giovani”. Alla domanda su come avessero affrontato la perdita di Curtis, Hook ha raccontato: “Letteralmente, ci siamo semplicemente ritrovati in un pub. Poi ci siamo buttati nei New Order, quasi cancellando il passato. È stato come liberarsi delle foto della propria ex: ‘No, non ho mai avuto nulla a che fare con quella storia!’”.
Il decimo e ultimo album in studio dei New Order, “Music Complete” del 2015, è il primo progetto completo del gruppo a non contenere contributi di Hook. Il bassista continua a eseguire dal vivo materiale dei New Order e dei Joy Division con il progetto Peter Hook & The Light.