Madonna contro Trump: "Triste vedere smantellare le libertà per cui abbiamo lottato. Non arrendetevi"

29-01-2025

Dopo le polemiche in campagna elettorale, con il mondo dello spettacolo massicciamente schierato dalla parte della candidata democratica Kamala Harris, inclusa l'influencer numero uno Taylor Swift, all'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca è seguito un mesto silenzio. Pochi artisti sono tornati a farsi sentire, anche al cospetto degli ordini esecutivi e delle inquietanti immagini sui migranti deportati in catene diffuse dallo staff del presidente. Tra le prime voci che tornano a levarsi, c'è ora quella di Madonna che attraverso un messaggio condiviso sul suo profilo ufficiale X/Twitter ha attaccato l'amministrazione Trump, probabilmente a seguito dei recenti ordini esecutivi rivolti a immigrati e cittadini transgender. "È molto triste vedere il nostro nuovo governo demolire lentamente le libertà che abbiamo conquistato lottando nel corso degli anni. Non molliamo la battaglia!".
In passato Madonna si era già espressa apertamente contro il tycoon. Dopo la vittoria del candidato repubblicano a novembre, oltre a condividere l'immagine di una torta con la scritta "Fuck Trump", la popstar aveva scritto sui social: "Cerco di capire perché un criminale condannato, uno stupratore, un bigotto sia stato scelto per guidare il nostro paese: perché fa bene all'economia?".



Sul versante musicale, Madonna ha fatto trapelare l'eventualità di tornare nel 2025 con il suo primo lavoro da "Madame X" del 2019. Con un video pubblicato su Instagram, la popstar ha offerto ai fan uno sguardo esclusivo sul dietro le quinte del suo ritorno in studio, confermando la collaborazione con il produttore Stuart Price, già artefice del successo di "Confessions On A Dancefloor" (2005), uno dei dischi più acclamati della sua carriera e pietra miliare dell’electropop anni Duemila. “Chi vuole ascoltare nuova musica?”, ha scritto Madonna, accendendo l'entusiasmo dei suoi milioni di follower.
La reunion con Stuart Price lascia presagire un ritorno alle sonorità dance che hanno segnato il successo di "Confessions On A Dancefloor", trascinato da hit come "Hung Up", "Sorry", "Get Together" e "Jump". In questi anni i rapporti tra di loro sono rimasti ottimi e Price di recente è stato anche produttore del suo "Celebration Tour". Se il lavoro del 2005 si muoveva tra echi disco-music di Giorgio Moroder e ritmiche da club europei, i fan ora si interrogano su quale direzione prenderà il nuovo lavoro. Madonna riuscirà ancora una volta a reinventarsi e a dettare il ritmo del pop mondiale?