Se tanti media hanno ritenuto di doverla descrivere soltanto come "la musa di Mick Jagger", è stato lo stesso
frontman dei
Rolling Stones a ricordare degnamente l'ex-compagna
Marianne Faithfull, dopo la notizia della sua morte, avvenuta ieri a Londra all’età di 78 anni. La carriera musicale della cantautrice londinese iniziò nel 1964 proprio grazie al supporto di Andrew Loog Oldham, manager dei Rolling Stones. Il suo primo singolo, "As Tears Go By", scritto da Mick Jagger, Keith Richards e lo stesso Oldham, fu subito un successo. In quell’epoca divenne una figura centrale della Swingin' London, coautrice di successi dei
Rolling Stones come "Sister Morphine" e interprete e autrice tra le più apprezzate della musica britannica. Faithfull e Jagger hanno avuto una relazione tra il 1966 e il 1970, suscitando un enorme interesse pubblico per la loro vita privata in quel periodo. All’epoca veniva definita una “musa” per i Rolling Stones e si pensa che abbia ispirato alcune delle loro canzoni più celebri, tra le quali "Wild Horses" e "You Can’t Always Get What You Want". Ora Mick Jagger ha pubblicato sul suo profilo Instagram un’immagine di loro due insieme dell’epoca, scrivendo: "Sono molto rattristato dalla notizia della morte di Marianne Faithfull. Ha fatto parte della mia vita per così tanto tempo. Era un’amica meravigliosa, una bellissima cantante e una grande attrice. Sarà ricordata per sempre".
Dopo che l’account ufficiale dei
Rolling Stones ha pubblicato un tributo musicale, anche il chitarrista della band ingles, Keith Richards, ha condiviso le proprie parole con questo messaggio su X: "Le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Marianne! Sono così triste e mi mancherà!!! Con amore, Keith". A seguire, sono giunte anche le parole di Ronnie Wood: "Ci mancherà moltissimo, sia benedetta".
Nel 2023 era uscita in suo onore l’antologia-tributo “The Faithful: A Tribute To Marianne Faithfull”, che aveva chiamato a raccolta nomi del mondo del rock e della canzone d’autore come Tanya Donelly (
Breeders),
Lydia Lunch,
Joan As Policewoman e la coppia
Cat Power-
Iggy Pop, alle prese con la sua “Working Class Hero”.
Dopo il 2000, Faithfull ha consolidato il suo
status di icona artistica con album come "Before The Poison" (2005), in collaborazione con
Nick Cave e
PJ Harvey, e “She Walks In Beauty” (2021), con
Warren Ellis, registrato durante quella pandemia che ha messo in pericolo la vita stessa della cantante inglese, per realizzare quello che era sempre stato il suo sogno: dar vita a una serie di brani divisi tra lettura, poesia e musica. Ma è di tre anni prima il suo vero lascito finale: "
Negative Capability" (2018) affrontava riflessioni su temi come la perdita e la resilienza; oggi ci suona ora come il testamento spirituale di Marianne Faithfull, un album che ha la stessa valenza di “
You Want It Darker” di
Leonard Cohen, "American Recordings" di
Johnny Cash, o di “
Blackstar” di
David Bowie. Senza il presagio di un futuro più oscuro e difficile, ma con lo sguardo al passato privo di inutili rimpianti.