I Massive Attack hanno tenuto il concerto più ecologico di sempre. Il 2 settembre live al TOdays di Torino

28-08-2024

I Massive Attack, che si esibiranno il 2 settembre al TOdays di Torino (Parco della Confluenza), hanno realizzato domenica scorsa "il concerto più ecologico di sempre". Almeno nelle intenzioni. L’evento, organizzato nella loro Bristol, si intitola "Act 1.5" con il chiaro obiettivo di sensibilizzare sulla necessità di un’azione collettiva per restare entro i +1,5 gradi di riscaldamento globale. Lo show si è svolto nell'area di Clifton Downs, nella loro città natale di Bristol, ed è arrivato dopo che la band trip-hop inglese ha delineato il piano 2021 per l’industria musicale per ridurre le emissioni di carbonio. “Act 1.5”, realizzato in partnership con il Tyndall Center for Climate Change Research, è stato interamente alimentato da energia rinnovabile, con navette elettriche verso gli hub ferroviari. Non è stata venduta carne. Tutti i veicoli da turismo e di produzione erano elettrici o alimentati al 100% con carburante Hvo prodotto di scarto.

Il concerto - ha fatto sapere la band di "Mezzanine" - è stato alimentato al 100% da energia rinnovabile, mentre i bagni sono stati realizzati in modo da essere compostabili. Per alimentare le varie bancarelle e il palco erano presenti furgoni elettrici dotati di grandi batterie. All'esterno, nessun parcheggio: i 34.000 fan attesi al concerto sono stati infatti tutti invitati a raggiungere lo show in bicicletta o a piedi, oppure usando i mezzi pubblici (con l'aiuto dell'amministrazione locale). Sono state previste anche navette elettriche gratuite in partenza dalle stazioni di Bristol, vari siti alimentati a energia rinnovabili, posate e utensili compostabili, attenzione allo spreco alimentare. Anche il numero dei mezzi con cui viene portata l'attrezzatura per il concerto è stato ridotto: si è passati da sei camion a due. Scelte che, insieme ad altre, hanno trasformato il concerto di Bristol in quello con "le più basse emissioni di carbonio mai realizzato" in modo che "diventi un modello per la musica dal vivo".