Nas: una data in Italia nel tour per il trentennale di "Illmatic" - Esce anche il nuovo brano "Define My Name" (guarda il video)

19-04-2024

Questa settimana stiamo celebrando il suo epocale “Illmatic” come nostra nuova pietra miliare, in occasione del trentennale dell’uscita (19 aprile 1994). Ora Nas annuncia che sarà in Italia per un unico e imperdibile appuntamento proprio per celebrare i 30 anni del suo capolavoro. L’appuntamento è per mercoledì 30 ottobre 2024 al Fabrique di Milano, data italiana di un tour che vedrà la leggenda del Queensbridge in giro per Europa e Regno Unito nei mesi di ottobre e novembre 2024, per quattordici date, in cui Nas eseguirà integralmente il suo iconico Lp di debutto. I biglietti saranno disponibili in anteprima per gli utenti My Live Nation dalle ore 10 di martedì 23 aprile. La vendita generale dei biglietti sarà aperta a partire dalle ore 10 di venerdì 26 aprile. Clicca per acquistare i biglietti.
Nas ha anche celebrato il 30° anniversario di Illmatic con l’uscita di un nuovo brano, “Define My Name”, prodotto da DJ Premier – in cabina di regia per una serie di brani del celebre classico senza tempo (“N.Y. State of Mind”, “Represent”, “Memory Lane (Sittin’ in da Park)”). “Define My Name” è ora disponibile via Mass Appeal: si può ascoltare qui sotto.



Pubblicato 30 anni fa esattamente il 19 aprile 1994 da un allora ventenne Nas, “Illmatic” è universalmente considerato uno dei più grandi e influenti album hip-hop di tutti i tempi. Certificato platino negli Uusa, il disco contiene classici moderni come “N.Y State Of Mind”, “Halftime”, “The World Is Yours” e “It Ain’t Hard To Tell”.
Quando il 19 aprile 1994 “Illmatic” arriva nei negozi, cambia qualcosa e divide la storia dell’hip-hop in un prima e un dopo, costringendo qualsiasi grande rapper dei decenni a venire a posizionarsi rispetto a questo album, fosse anche solo per essere contrapposizione. I più scettici potrebbero affermare che “Illmatic”, da album di New York, abbia avuto un impatto circoscritto alla East Coast, mentre la West Coast segue un percorso parallelo, ma “Illmatic” ha la forza di reinventare l’hip-hop nel luogo in cui è nato, ed è quindi un atto di rifondazione che, alla lunga, avrà modo di influenzare anche la scena californiana e, in generale, l’idea stessa di cosa possa e non possa essere un album hip-hop.
Alla fine del 1994 “Illmatic” raggiunse soltanto la dodicesima posizione della classifica di Billboard, conquistando il disco d’oro solo due anni dopo. Nel 2001 avrebbe totalizzato però quota un milione di copie vendute, che poi avrebbe raddoppiato nel 2019. Questo dato statistico aiuta a comprendere l’importanza e la portata storica dell’esordio di Nas. Un’opera per alcuni versi d’intensità e profondità cantautorali, che lo rende un precursore di tantissimo rap a venire, dell’hardcore-hip-hop quanto dell’abstract più sperimentale, nonché un contributo non trascurabile per le declinazioni jazz-rap. Difficile leggere le carriere di altri giganti del rap degli anni Novanta, dai coevi Notorious B.I.G. ai Mobb Depp ai di poco successivi Jay-Z e Busta Rhymes, per arrivare al pop-rapper trasversale per eccellenza Eminem, senza passare dal confronto e dai rimandi, dalle vicinanze e dalle differenze, con “Illmatic”.

Nas (Nasir Jones) ha raggiunto per la prima volta un pubblico internazionale quando il suo brano “Halftime” è stato scelto dal produttore MC Serch come apertura della colonna sonora del film “Zebrahead” del 1992. Firmato con la Columbia Records, il primo album completo del poeta e maestro di rime Nas arriva nel 1994.
Nel 1996 arriva il doppio disco di platino “It Was Written” (#1 R&B per 7 settimane, #1 pop per 4 settimane), con i suoi primi grandi singoli crossover “Street Dreams” e “If I Ruled The World (Imagine That)”. Il successo è continuato con il doppio disco di platino “I Am” nel 1999 (di nuovo #1 pop e #1 R&B), con i singoli “Nas Is Like”, “Hate Me Now” (con Puff Daddy) e “You Won’t See Me Tonight” (con Aaliyah).
Gli album successivi di Nas includono: “Nastradamus” (1999, #2 R&B, #7 pop, con “Nastradamus” e “You Owe Me”, featuring Ginuwine); “Stillmatic” (2001, #1 R&B, #5 pop, con “Got Ur Self A…. One Mic” e “Rule”); “God’s Son” (2002, #1 R&B, con i grandi successi crossover R&B/pop “Made You Look” e “I Can”) e il doppio cd “Street’s Disciple” (2004, #2 R&B, #5 pop, con “Bridging the Gap” e “Just a Moment”): tutti dischi di platino. Il suo album del 2012, “Life Is Good”, gli è valso 4 nomination ai Grammy, tra cui quella per l’album rap dell’anno, ed è stato certificato oro dalla RIAA.
Nell’agosto del 2020 Nas ha pubblicato “King’s Disease”, interamente prodotto da Hit-Boy, che si è aggiudicato il premio “Best Rap Album” ai Grammy 2021, segnando la prima vittoria di Nas in questa manifestazione. Un anno dopo ha pubblicato il seguito, “King’s Disease II”, che contiene collaborazioni con Eminem, EPMD, A Boogie Wit Da Hoodie, YG, Ms. Lauryn Hill, Hit-Boy e altri. Recentemente, Nas ha anche pubblicato a sorpresa un album intitolato “Magic” con A$AP Rocky e DJ Premier.
Oltre alla sua carriera musicale di successo, Nas ha intrapreso una carriera cinematografica iniziata con il ruolo di co-protagonista (insieme a DMX) nel film cult “Belly” (1998) del regista Hype Williams (con cui ha anche realizzato diversi video musicali). Più recentemente, è stato produttore esecutivo della serie Netflix del 2016 “The Get Down”. Nas è anche il co-fondatore della Mass Appeal Records.