Neil Young: ecco la sua "recensione" di "A Complete Unknown", il film su Bob Dylan con Timothée Chalamet

13-01-2025
Una recensione doc sul nuovo biopic dedicato alla vita di Bob Dylan, "A Complete Unknown", con protagonista Timothée Chalamet nei panni del leggendario cantautore di Duluth. A firmarla, un collega che non elargisce elogi facilmente: il Loner Neil Young. Scrivendo sul suo sito Neil Young Archives, l'artista canadese ha dichiarato: "Amo Bob Dylan e la sua musica. Lo amo da sempre. È un grande artista. Una volta è salito sul mio bus e non l’ho riconosciuto, così l’ho fatto scendere, ma questa è un’altra storia. Questo film è un tributo meraviglioso alla sua vita e alla sua musica. Se amate la musica di Bob, dovreste vedere questo film. A me è piaciuto molto".
Neil Young e Bob Dylan hanno un lungo passato di stima reciproca e collaborazioni. Entrambi hanno partecipato al celebre documentario musicale "The Last Waltz" di Martin Scorsese nel 1978, eseguendo insieme il brano "I Shall Be Released", mentre nel luglio 2019, i due hanno condiviso il palco come co-headliner a Hyde Park.

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Uscito negli Stati Uniti il 25 dicembre e in arrivo in Italia il 23 gennaio, "A Complete Unknown", diretto da James Mangold, racconta l’ascesa di Dylan dalla scena folk del Greenwich Village nei primi anni Sessanta fino alla sua controversa performance al Newport Folk Festival del 1965, dove si esibì per la prima volta con strumenti elettrici, provocando contrastanti reazioni tra il suo pubblico.
Guarda qui sotto il trailer di "A Complete Unknown".



Un giudizio positivo sul film, condito dalla consueta ironia, è arrivato anche dal suo ispiratore. Bob Dylan sul suo profilo X (ex Twitter) ha condiviso un commento che suona quasi come una riflessione sul gioco delle identità che da sempre lo accompagna: “Timothée Chalamet è il protagonista. Timmy è un attore brillante, quindi sono sicuro che sarà completamente credibile nei panni di me. O di un me più giovane. O di un altro me. È una fantastica rivisitazione degli eventi dei primi anni 60 che hanno portato al fiasco di Newport. Dopo aver visto il film, leggete il libro”. Dylan fa riferimento a “Dylan Goes Electric”, il libro di Elijah Wald del 2015 da cui il film prende ispirazione. Il testo ricostruisce gli anni cruciali in cui il menestrello del folk abbracciò l’elettricità, dividendo pubblico e critica e segnando uno dei punti di svolta più controversi nella storia della musica popolare.

Timothée Chalamet, che ha ringraziato il cantautore americano per le parole di apprezzamento nei suoi confronti, non solo si è calato nei panni del musicista, ma ha anche affrontato il ruolo dal vivo: le sue performance nel film includono 40 brani cantati e suonati in presa diretta, un’impresa che si preannuncia tanto ambiziosa quanto rischiosa. A fare da contraltare alla giovane star, un cast di livello, con Edward Norton nei panni di Pete Seeger, figura chiave del movimento folk e testimone privilegiato delle tensioni dell’epoca.
Non mancano aneddoti curiosi legati alla produzione. Norton ha rivelato che Dylan stesso avrebbe chiesto al regista James Mangold di inserire nella sceneggiatura almeno una scena completamente inventata, a riprova della sua costante inclinazione a sfidare il confine tra realtà e finzione.

“A Complete Unknown” si inserisce nella lunga tradizione di opere che rileggono la figura di Dylan, ma sembra farlo con un taglio particolare: unendo fedeltà storica e licenze narrative, il film mira a catturare l’essenza mutevole di un artista che ha fatto dell’ambiguità e della reinvenzione il suo manifesto.
Con l’approvazione dello stesso Dylan, questo biopic promette di essere molto più di un semplice omaggio: un viaggio tra i miti del passato e le complessità del presente, con la musica come protagonista assoluta.
Restano alte le aspettative, e non solo per i fan di Dylan, ma per chiunque ami il cinema capace di raccontare storie che risuonano oltre lo schermo.