Il Re Inchiostro che non t’aspetti. La webzine Far Out ha scoperto che, confidandosi ai fan nella newsletter settimanale The Red Hand Files,
Nick Cave ha rivelato che da adolescente era un grande fan del
progressive rock e in particolare dei
King Crimson. A proposito della band guidata da Robert Fripp, il cantautore australiano – citato sempre da Far Out - ha raccontato: “I King Crimson sono stati in grado di combinare straordinari momenti di purezza e fragilità con il rock 'n' roll più pesante. Forse hanno impresso da qualche parte nella mia mente il modello per alcune delle canzoni più schizofreniche dei Bad Seeds".
Ma a ispirare il Cave adolescente è stato l’intero genere prog: “Ero un grande fan del rock progressivo inglese.
Pink Floyd,
Jethro Tull,
Procol Harum,
Yes,
Emerson, Lake and Palmer: adoravo quella roba. E la amo ancora", ha spiegato, precisando di apprezzare in particolare “la maestria nell'improvvisa e violenta esplosione” dei King Crimson. Rispondendo a una domanda di un fan su quale fosse il suo chitarrista preferito, il bardo di Melbourne ha fatto due nomi: "Ancora oggi,
Robert Fripp e
David Gilmour sono dei giganti per me, e rimangono tra i miei chitarristi preferiti. Loro suonano come se cantassero, con un suono che insieme delicato, emozionante ed epico”. Per definire il modo di suonare la chitarra di Robert Fripp, ha poi usato termini come “radicale, minaccioso e imprevedibile”.
L’ex-messia punk delle cantine australiane che guidava i Birthday Party e i Bad Seeds dopo,e che ne gli anni ha ammorbidito il suo selvaggio blues-rock verso un cantautorato più riflessivo e composto alla
Dylan/
Cohen, ha dunque profonde radici prog, che del resto sono ben percepibili in certi momenti strumentali e negli esplosivi crescendo di alcuni suoi brani. A ulteriore conferma che la presunta
avversione del punk verso il progressive rock esiste solo nella mente di chi ha voluto alimentarla.
Nel frattempo, come annunciato in
questa news, il secondo romanzo di
Nick Cave, "La morte di Bunny Munro", diventerà una serie-tv in sei episodi. Il progetto Sky Original sarà prodotto da Matthew Mulot e diretto da Isabella Eklöf, sulla base di una sceneggiatura scritta da Pete Jackson. Protagonista della serie sarà l'attore Matt Smith ("Doctor Who", "House of the Dragon" e "The Crown"), che ne sarà anche produttore esecutivo, accanto al cantautore di Melbourne. “Lavorare al fianco di Nick Cave è stato grande onore – ha dichiarato Matt Smith – 'La morte di Bunny Munro' è una brillante esplorazione dell’amore, del dolore e del caos. Al centro una storia profonda, difficile e tenera su un padre e un figlio, che affrontano la perdita e il cambiamento".
Il bardo australiano è attualmente al lavoro per il suo nuovo album, in fase di missaggio. L'ultimo disco in studio a nome
Nick Cave And The Bad Seeds, "
Ghosteen", risale al 2019.