Nirvana, "In Utero" ristampato con due live album inediti per il suo trentennale

di Redazione di OndaRock
06-09-2023
In arrivo le celebrazioni per il trentennale di “In Utero”, il terzo album dei Nirvana. Il 27 ottobre, in occasione dell’anniversario, il disco verrà ristampato in una serie di edizioni speciali: un cofanetto Super Deluxe di 8 Lp in edizione limitata, un cofanetto Super Deluxe di 5 cd, una versione in vinile (1 Lp + 10"), 2 cd Deluxe e un’edizione Digital Super Deluxe.
Le tre versioni della Super Deluxe Edition comprendono un totale di 72 brani di cui 53 inediti. Nel materiale inedito sono inclusi due concerti completi registrati durante il tour di “In Utero”, vale a dire “Live In Los Angeles” (1993) e l'ultima esibizione della band a Seattle, “Live In Seattle” (1994), oltre a sei brani sempre in concerto, a Roma, Springfield e New York.
Jack Endino, produttore e sound engineer di "Bleach", il debutto della band nel 1988, ha ripulito le tracce dal vivo estratte dai nastri stereo soundboard appositamente per questa ristampa. Inoltre, le dodici canzoni originali dell’album, insieme a cinque tracce bonus e B-side, sono state rimasterizzate dai nastri stereo analogici originali da Bob Weston che aveva assistito Steve Albini ai tempi delle session originali.
I due cofanetti Super Deluxe Edition comprendono una front-cover con un pannello in acrilico rimovibile che raffigura l’iconico angelo dell’album, un libro di 48 pagine con foto inedite, una fanzine di 20 pagine, una litografia del poster del concerto di Los Angeles dell'artista hot rod Coop, una replica del cartonato promozionale per i negozi del 1993, tre volantini dei concerti, due matrici di biglietti di Los Angeles e Seattle, un All-Access tour pass plastificato e quattro diversi pass per il backstage del tour: Press, Photo, After Show e Local Crew.



I Nirvana registrarono “In Utero” con Steve Albini in soli sei giorni nel febbraio 1993 al Pachyderm Studio di Cannon Falls, Minnesota. "La rabbia giovanile ha pagato bene, ora mi sento annoiato e vecchio", questo l’incipit di un disco che infila una seduta psicanalitica dietro l'altra finché il cervello scoppia e ti presenta il conto. Se “Nevermind” rimarrà il disco più importante dei Nirvana per una serie di congiunture storiche, il disco del cantare per rabbia o per ribellione, ma anche da canticchiare sotto la doccia, “In Utero” rappresenta invece un unico salmo di disperazione che lascia letteralmente senza parole. E senza fiato. Un disco da contemplare in silenzio. Probabilmente, si tratta  dell'ultimo grande album grunge, il canto del cigno di un genere quasi ineffabile. “In Utero” ha praticamente scritto la parola fine a quell'utopia di eterna adolescenza – quell'utopia disperata e ingenua - che si accese nel cuore degli anni Ottanta e si spense definitivamente in un colpo di fucile del 5 aprile 1994.